*IMPORTANTE*: MacAnatomy Chiude.

*IMPORTANTE*


MacAnatomy da oggi smette di essere aggiornato (non ridete su, non è una battuta) e si reincarna in questo altro sito, iSDC.
Il periodo su Rapidweaver è stata una bella corsa, ma è tempo di passare ad un livello superiore.

Copio il messaggio di benvenuto che dovrebbe spiegare i perché del trasloco e del cambio di denominazione.

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1999/2009
Alla fine degli anni ‘90 l’Apple era in crisi e destinata a ritirarsi dal mercato: invece, gli iMac e gli iBook invasero a sorpresa il mercato e l’immaginario collettivo.
Quei “scatolotti plasticosi colorati”, come venivano sbeffeggiati dai saccenti del tempo, furono il primo tentativo della Casa di Cupertino di creare un mac entry level per aumentare il mercato; inoltre, per la prima volta, una “i” comparve all’inizio del nome di un prodotto della Mela a significare “internet” ed a divenire sinonimo di “web-oriented”.
Fu un successo travolgente.
Nel 1999, grazie al (relativo) minor costo d’entrata dei nuovi prodotti, pure io comperai il mio primo portatile in assoluto, un iBook G3 Claimshell con Mac Os X 8.6.: ero finalmente un adepto, ero finalmente un i-qualcosa.
Fu amore a prima vista.
Da quel rapporto malsano di spropositata passione per la Mela (colorata o lucida che sia), nacque
MacAnatomy, sito di icone gratuito: neppure rammento la genesi del nome, ma ricordo invece con enorme affetto la cavalcata appassionante che mi ha portato ad approfondire il fotoritocco, l’Html e il CSS, oltre che una pletora di programmi e plugins più o meno validi per sostenere ed innovare il sito (quante ore di sonno investite sul web a provare e riprovare, spesso per nulla!).
MacAnatomy mi ha dato grandi soddisfazioni (segnalazioni varie su siti prestigiosi come Apple.com e Macworld UK, menzioni e links, contatti da tutto il mondo che hanno gonfiato il mio ego), ma ultimamente sentivo che era rimasto impantanato nel passato: in un web 2.0 (2.5?) in cui la presenza e la tempistica sono essenziali, MA era un ibrido stanco, vessato da una piattaforma che, a causa dei tempi del mio vero lavoro (avvocato), non mi permetteva un’elasticità ora più che mai determinante per gli aggiornamenti.
Pertanto, si cambia pagina.
2010
MacAnatomy chiude, o meglio, risorge cercando di ribilanciarsi nei contenuti estendendo lo spazio verso il motore Deus Ex Machina, ovvero il sottoscritto
Simone Dalle Carbonare (dal mio nome » SDC, acronimo scontatissimo): le icone rimarranno - per la sanità del mio Animo non professionale -, mentre aumenterà la condivisione del flusso che ormai mi attraversa quotidianamente.
La nuova piattaforma scelta é Tumblr, scoperta grazie al pioneristico passaggio di un altro sito che leggevo: più flessibile, più estesa verso la base degli utenti e, soprattutto, accessibile anche da più snodi e via mobile.
Su questo sito ho importato solo i set con le icone 512x512 e qualche posts che ritengo particolarmente significativo: per il resto,
MacAnatomy rimarrà testimone immutato del passato.
Benvenuti a bordo, ormai resistere all’onda dei dati è impossibile ma basta cavalcare la corrente: magari con una “i” davanti per una navigazione più piacevole.
Simone Dalle Carbonare, A.K.A. MacAnatomist.

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Panta Rei.

Dopo una lunga pausa di riflessione e di necessario riposo, condito pure dall'arduo compito di rivoluzionare casa per ricavare spazio per la cameretta di mio figlio (impresa difficile poichè il bicamere che condivido con la famigliola è piccino), torno ad occuparmi del mio parto virtuale.

Per prima cosa, il nuovo set continua a macinare nuove entrate: lo stile
finalmente mi piace ma, essendo un system replacement, ci vuole tempo per evitare sciocche scelte stilistiche ovvie.
Ecco una bozza scartata, giusto per far capire di cosa si tratta (e per provare che non millanto nulla!):

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Chiunque voglia suggerire un nome per un questo set, è benvenuto e godrà di una preview esclusiva (sic!): per la prima volta, non so davvero come chiamarlo =_^

In secondo luogo, risolto l'immancabile annuale incasinamento di Rapidweaver, si riparte con i consigli e con le immancabili segnalazione di
gente _meravigliosamente_brava_con_il_digitale©.
Per soddisfare la curiosità per il prescelto/a, cliccate
qui.

Per ultimo, ho rinnovato i links alla destra, dateci un occhio (mi dispiace per gli esclusi/epurati, ma mi sembra inutile segnalare blogs abbandonati o discontinui, pur se mi sa che tra poco potrei subire la stessa segante sorte...)

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Iatus.

Ho troppo rispetto dei frequentatori di MacAnatomy per non dover giustificare la lunga pausa del sito.

Non esistendo alcun giro di parole per rende più gradevole il motivo, sarò schietto: purtroppo, una settimana fa è venuta a mancare mia madre dopo una lunga malattia.

Come si può immaginare, il dolore è lancinante e mi obnubila di continuo, ergo la voglia di aggiornare MA è stata davvero scarsa.
Oggi mi sono impegnato a ricominciare con piccoli passi a cercare un nuovo equilibrio che ricomprenda nuovamente anche quei gesti, forse all'apparenza futili, ma che mi rendono maggiormente gradevole il quotidiano.

Alla prossima.

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Times Goes By.

34 anni e sentirli solo a tratti.
A volte sono di più, a volte meno (ultimamente, per un bel pò di ragioni mi sembrano aumentare vertiginosamente).
Ma sono ancora qui a picchiettare sul mac.

A presto per nuovi sets di icone dedicati ai sistemi di navigazione della auto (uhh! Spoiler!!!).

P.s.: il film di Wolverine fa schifo. Mi sento sporco solo ad aver creduto che potesse essere appena decente Sad

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Appunti Sparsi.

MacAnatomy torna dopo un brevissimo periodo di vacanza, dovuto essenzialmente alla necessità di recuperare le forze psicofisiche.

Intento riuscito?

Macchè! :P

Diciamo che la prima parte del mese agostano è andata molto bene, spesa tra mare/sole con famiglia a seguito (lo dico sempre che non mi merito un bimbetto così dolce ed intelligente ed una moglie paziente e premurosa...).
Dopodichè, l'intento di rimettermi in forma è scattato in modo imperativo: ho ripreso in mano il mio kit nike+ e ho riassaggiato la delizia pura e semplice del correre dimenticando i limiti corporei (solo chi ama correre sa di cosa sto parlando).
Per ultimo, ho reiniziato un'altra avventura di futsal (o calcio indoor che dir si voglia) con una nuova squadra di categoria superiore, l'Atletico Thiene: cercherò di dare il massimo e di contribuire al bene comune.

Quindi, per adesso, continuo a dannarmi e sudare (e sudo pure in ufficio, visto che la calura di quest'estate ha raggiunto soglie allucinanti, con l'aria condizionata che arranca ed io che mi sciolgo sulla scrivania! >_<)

Sul lato del sito, MAsi presenta con una veste nuova, nata da qualche scampolo di creatività e, tanto per cambiare, partita per essere un qualcosa che è arrivato completamente diverso da come me lo aspettavo.
Per ora mi piace, poi si vedrà.
Per le icone c'è qualche idea, ma provvederò presto al rilascio di qualche set.

A presto, sul web, su
Facebook, dove volete che tanto io sono qui.

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Indovina Chi E' La Cena.

Prendete n. 1 uomo normale, mediamente estroso ed appassionato del suo lavoro.
Staccategli dal gambo n. 1 moglie straordinaria n. 1 piccolo cucciolo di uomo di cui lui è tanto fiero e riponeteli con cura.
Ora prendete l'uomo, spolveratelo a velo con giacca e cravatta e versatelo in uno Studio Legale carico di pratiche.
Aggiungete incarichi pressanti, atti e corrispondenze impellenti e mescolate finché non si separa l'eccedenza fatta di distrazioni, svaghi e tutto quello che non è attinente al lavoro.
Buttate il sovrappiù e versate quello che è rimasto in una boule.
A parte, preparate in un tegame imburrato un misto di idee e progetti, pianificazioni, supervisioni, contrattempi e ritardi di un secondo progetto lavorativo e lasciatelo lievitare.
Ora unite il tutto e infornate a 250° finché il composto non presenta una crosta dorata di spossatezza e intolleranza al mondo.
Non appena sentite un urlo, aprite il forno e servite ben caldo.


Ricetta da 2 a 4 persone.



P.s.: Per chi non lo capisse e si preoccupasse, sono solo (auto)ironico.

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E' Un Uomo Vivo! (© Vinicio Capossela)

Ebbene sì, sono ancora tra voi.
Il sito ha clamorosamente rallentato causa problemi tecnici (su cui ho rinunciato ad intervenire) e, contestualmente, il lavoro mi sta soffocando.
Inoltre, sto collaborando per la realizzazione di qualcosa di importante e non esistono più giorni feriali.

Portate pazienza, qualche icona sta comunque sbocciando nei (rari) momenti di pausa.

A presto!

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Prova Prova Sa! Sa! Sa! SaaaAAAAAaaa!

Qualcosa Si Muove...

::TEST::

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Problemi Tecnici / Intervallo.

Il seguente post solo per annunciare tristemente che il sito mi sta dando problemi per postare. 
In pratica, d'un tratto, riesco ad aggiornare solo da casa.

Spero di ripristinare presto la portabilità del sito.


Ma, giusto per farvi capire lo sbattimento, sto pensando di migrare MacAnatomy su un'altra piattaforma, che Rapidweaver mi sta davvero stufando >:O


Per gradire, vi offro un pregevole intervallo dal sito
PennyArcade© (traduzione italiana di mia iniziativa).

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Estiqaatsi!

Piccolo ritardo nell'aggiornamento di MacAnatomy, dovuto essenzialmente alla necessità di tirare il fiato Sad
Purtroppo, l'influenza è tornata in famiglia e si è concretizzata, per quanto mi riguarda, in un simpatico maldischiena che (per la seconda volta!) affligge la mia vita.
A tal proposito ho qualche teoria che spazia:
a. dalla Macumba di qualche persona che ho vessato per lavoro
b. dal mio stato psicofisico scadente indebolito pure d alla dieta
c. dallo stress lavorativo che si è accanito come una scimmia urlatrice

Probabilmente è la summa dei tre: l'unico male a cui posso rimediare è il secondo, quindi mi rimboccherò le maniche ed i pantaloni e cercherò di faticare anche in palestra >:0

Come sempre, stante l'importanza intrinseca del messaggio di oggi, se invocherete il
Grande Capo Estiqaatsi lo capirò.

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Grazie Al Cielo E' Venerdì.

Non pensavo arrivasse mai ma oggi è venerdì.
Ma invece di bruciare la cravatta e scappare a ristorare il corpo e la mente, vado ad un corso di aggiornamento professionale, ovvero "Come Portare Qualcosa A Casa Se iI Tuo Cliente L'han Beccato Con l'Etilometro": teoria e prove pratiche (giuro!).

Spero che ci facciano ubriacare prima del corso.

Prosit! XD

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Merry Xmas!

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Ho Ho Ho a tutti gli internauti che solcano questi pixels! 

Tra un pò è Natale e, visto che sarò in vacanza per addirittura 5 o 6 giorni (!!!), prometto che qualcosa uscirà da MA (l'avanzamento dei lavori è circa al 60/70%, il lotto è sostanzioso). 
Nell'attesa, oltre a porgere i doverosi auguri di Buone Feste a tutxxxxxtixxxxxxxxxx...non bevete&guidate, ma se lo fate e vi beccano, scrivetemi e vediamo cosa si può fareeeeexxexexexxxx... fine spot... intendo rallegrare la blogosfera con queste meravigliose t-shirts che ho scovato gironzolando per il web al sito Snorgtees e da cui è tratta l'immagine di apertura, assolutamente in tema natalizio. 
Queste sono le più esilaranti a mio insindacabile giudizio: 



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Per il 25 ormai è troppo tardi ma, se avete un compleanno tra poco, direi che sono semplicemente meravigliose anche nei loro oscuri riferimenti techgeek e nerd (alcune non le ho capite neppure io).


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Cambio Tema E Varie.

3,2,1, e si (ri)parte.

MacAnatomy cambia, come un serpente che si attorciglia per squamarsi di dosso la vecchia pelle e per mostrare scaglie che saranno strappate anch'esse dal Tempo.

Chi segue MA da qualche tempo, avrà notato come il sito non riesce a trovare una GUI definitiva e/o una stabilità grafica: la colpa è solo mia che non riesco ad adagiarmi su quanto creato e, quando scandaglio furioso le tendenze della blogosfera, mi lascio influenzare come una banderuola.
Sarà una sorta di schizofrenia mentale ma il sito, ogni volta che trova un suo momentaneo equilibrio, mi viene presto a noia, complice anche il motore di
Rapidweaver che permette facili cambi d'abito (beh, proprio facilissimi no, stavolta ho dovuto persino imparare un pò di css...).
L'incarnazione attuale è chiaramente mutuata da Leopard e per la prima volta irrompe il viola, dopo anni di monocolore o di grigiami vari: fatemi sapere se vi aggrada, tanto magari domani mi alzo e cambio tutto ancora Laugh

Sul lato umano, confido con molta insoddisfazione che soffro da tempo i postumi dell'influenza che ha viralizzato quasi ogni persona che conosco e che mi ha lasciato come simpatico ricordino un maldischiena che mi langue nei lombi: ergo poco spor, tanta tension accumulata molto malumore non appena insorge l'umidità T_T
Contemporaneamente, il lavoro mi atttanaglia e la mente per autodifesa sfugge, con il simpatico lato comico che più ho bisogno del mio lato razionale più il versante ludico/pixelloso si fa avanti con forza, portandomi a chiudere Word per pixellare beato e beota per lo schermo Sad
A proposito di pixellaggio, segnalo due collaborazioni, la prima con
Flashgamesdownload (logo)

Immagine 1a


e
Zeronave, barra di navigazione del forum in stile simil-iPhone.

Immagine 2a

A parte le mie usuali lagne, il resto va benissimo anche perchè ci sono sempre meravigliosi momenti di felicità come il compleanno di mio figlio Giulio: tra Natale e compleanno, la mia casetta è diventata d'un tratto una sala pachinko da poppanti in cui ogni angolo è occupato da qualcosa che lampeggia, canta, urla o parla O_o
Ma a Giulio piace e
AppostoCosì. Laugh

P.s.: ci sono new entries nella colonna a destra, perdeteci pure qualche minuto che meritano una visita anche solo per aver parlato di MacAnatomy Winking

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Bile.

Brevissimo aggiornamento.
Per prima cosa, un ringraziamento sentito a chi si è avvicinato da poco a MacAnatomy: l'entusiasmo è contagioso e davvero gradito.

In secondo luogo, dopo aver subito già settimane fa un attacco di influenza, ci sono ricaduto e stavolta con conseguenze digestive (ovvero rendez-vous notturno con la tazza del water e sfinimento del diaframma, da cui l'incontro con l'oggetto del post :Q).
Per cui sono qui a casa che cerco di superare l'intontimento e lo spleen e che intanto mi dedico all'unica attività concessami dal fisico, e cioè guardarmi l'arretrato di film e anime che mia moglie, troppo impressionabile, ha deciso di non vedere.

"Fletto lo stomaco e sono in bagno!" (cit.)

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Buona Fine E Buon Inizio.

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Come da titolo.
Dopo molto tempo, mi sono dedicato di nuovo alla matita ed ai miei adorati comics, il risultato è stato lo schizzo di auguri che dedico a chiunque passi di qui (la qualità è pessima ma ammetto di non aver voglia di migliorarla, quindi resta low-fi).
Colgo l'occasione delle Feste per (ri)segnalare una collezione di giochi online perfetti per l'atmosfera nevosa che copre l'Italia, ovvero
Orisinal, già commentato a questo post.

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Merry Xmas.

Come da titolo.
Se fate i bravi, magari Gesù Bambino vi porterà qualche regalo pixelloso prima dell'arrivo dei Re Magi =^_^=

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Si ringrazia Pho-ho-ho-tobooth.com per l'orribile fotomontaggio... >_<


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iPhone O Psicopompa Del Vecchio Cellulare (2 di 2).

Breve recensione dell'iPhone dopo un mese abbondante di utilizzo.
Per le cazzabubbole tecniche visitate le altri miriadi di siti che parlano (anche) di Apple, qui posto le mie impressioni e valutazioni.

Partiamo dal presupposto che sono felice del mio acquisto, in quanto il cellulare fa quello che gli chiedo e lo fa bene, anzi con stile Winking : il prodotto era esattamente quello che cercavo e ad oggi sono assolutamente soddisfatto, tant'è che lo sento già mio e difficilmente lo permuterei con un altro telefono.
Naturalmente, il melafonino non è esente da pecche o da possibili migliorie, ergo riassumo i lati positivi e evidenzio quelli negativi.

Gli aspetti positivi sono:

  • Passati i primi cinque minuti di inebetismo da shock estetico, l'iPhone, preso in mano, si presenta leggero (leggerissimo!) e agile da impugnare; lo schermo è luminoso e le funzioni basilari sono immediatamente colte: anche stavolta, la GUI rasenta la perfezione, anzi, ci si stupisce dalle possibilità offerte dal multitouch e da un (uno!) bottone.
  • La batteria regge benissimo (era la mia maggiore preoccupazione), la ricarica la faccio ogni 3 giorni e qualcosa pur telefonando spesso, pistolando con le applicazioni, non spegnendo l'apparecchio la sera (penso che consumi di più nel riavviarsi che non stando in standby o modalità aereo) e concedendomi qualche navigazione online. Solo una volta ha retto un pò meno, ma avevo esagerato con un gioco (ChocChocPop!) a causa di un convegno particolarmente noioso :p
  • L'interazione con il mac è stupefacente (iCal, contatti, mail e altro), e l'App Store è zeppo di programmi interessanti o incredibilmente stupidi: viene voglia di provare tutto, anche le inutility più assurde
  • Le casse esterne hanno un buon suono e ascoltare qualche pezzo senza fili è davvero piacevole
  • Più si usa il melafonino più emergono tocchi di classe da Cupertino, come lo schermo che cambia autonomamente la luminosità reagendo all'ambiente o che si spegne accostando il cellulare all'orecchio, oppure la navigazione web con Safari. E' evidente come sia diventato in brevissimo tempo il cellulare di riferimento per il mercato mondiale della telefonia
  • La ricezione è ottima e l'ascolto molto pulito, batte alla grande il mio sony ericcsons in luoghi dove non riuscivo a prendere neanche mezza tacca (e l'iPhone ne piglia almeno tre)
  • La tastiera per i sms, imparato il concetto dei due pollici, batte in velocità qualsiasi T9
  • Gli aggiornamenti paiono tenere conto delle necessità degli utenti e la loro frequenza fa ben sperare per il futuro (sono arrivate le lettere accentate!)

Aspetti negativi:

  • Lo scambio documenti!!!! Il bluetooth è solo per gli auricolari e il concetto di digital devices collegato ad un solo hub (il mac) limita chi, come me, ha due computer o necessita di usare come memoria di massa il proprio cellulare, anche solo per un documento di word. Ci sono applicazioni che aggirano il problema, ma la sensazione di occasione mancata si sente Sad
  • L'Apple non ha l'esperienza delle grandi società produttrici di telefonia mobile ed questo è evidente in molti aspetti, come per esempio per il fatto che non si registrano i numeri composti a mò di promemoria sulla tastiera una volta chiusa la telefonata. In teoria occorrerebbe mettere in pausa il primo interlocutore, fare una seconda telefonata con il numero picchiettato e poi riprendere la prima, riuscendo così a registrare il secondo numero come ultima telefonata. Complicato ed assurdo, aspettiamo una release di aggiornamento
  • Il copia&incolla. Mai sentita l'esigenza ma l'assenza sta diventando ridicola.
  • Gli auricolari sono buoni ma il pulsante più di qualche volta fa le bizze
  • La fotocamera è ballerina, serve mano fredda e un soggetto quasi immobile (la qualità è comunque buona).

In sintesi, all'iPhone dò un bel 8 su 10 in quanto, -1 è per i difetti sopra esposti, -1 si può sempre migliorare.

Comunque, se dovessi riflettere sull'incredibile salto di qualità che il melafonino ha provocato nello stagno dei cellulari, il giudizio sfiorerebbe quasi il 10 pieno poichè, sia che l'approccio del fruitore abbia una valenza tecnogeek o da utente normale, la sensazione di multimedialità e di Futuro Anticipato è devastante: scattare una foto con geotag ed inviarla per posta ad un contatto sincronizzato con il mac di casa, aggiornare il proprio blog o postare su Facebook in tram senza impazzire in configurazioni varie, navigare e vedere un filmato di youtube in alta qualità tramite wifi sul divano, sono operazioni che sorprendono per la loro facilità ed immediatezza e che fanno riflettere su quanto arretrata fosse l'idea comune di telefonia mobile.

Questo, almeno, prima che una certa Società decidesse che era ora di entrare nel terzo millennio anche per i cellulari.

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iPhone O Psicopompa Del Vecchio Cellulare (1 di forse 2).

1

Non è mistero per alcuno che io ami l'Apple: sono un felicissimo possessore di un iBook G3, di un iMac Bianco Intel da 17" e di un MacMini PPC, e nella mia vita ho consigliato con successo alcuni switch e qualcuno ancora mi ringrazia.

Poi quel "
mac"di "MacAnatomy" qualcosa vorrà dire, no?

Però, se pur da sempre abbacinato dalla Casa della Mela, mi considero un soggetto critico e capace di distaccarmi dal mero evangelismo da MacTalebano, un amante del Bello applicato alla tecnologia ma senza quelle fisse da tech-Feticista assoluto.
Poi è arrivato il Melafonino e il web si è diviso tra chi lo adorava aprioristicamente ("E' Apple, è Apple!!") e chi ne contava solo i difetti e/o limitazioni ("Costa troppo. Non fa quello. Non fa quell'altro. Costa troppo. Costa troppo").
Io me ne tenevo alla debita distanza, al massimo scherzandoci sopra (ad esempio
qui), rimuginando sul possibile design (qui c'è l'icona della mia idea, umiliata enormemente dalla realtà ) o arrovellandomi su come giustificare la spesa, specie in lampante stato di non urgenza.
Infatti, ben prima che in molti sapessero cosa voleva dire "
blutut", nel gennaio 2004 mi ero regalato un Sony Ericssons z600 (praticamente un T610 a conchiglia) che, costato € 300, mi dava molta soddisfazione per la perfetta sincronizzazione con i miei mac (gli ho dedicato un'icona e dei temi, tanto mi garbava).
Di solito, il mio rapporto con il telefono cellulare coincide essenzialmente con l'uso per lavoro, ovvero consta di (lunghe) chiamate a qualsiasi numero e di un utilizzo simile a quello dell'agenda elettronica (calendario udienze, scadenze pratiche e note).
Pertanto, il passaggio all'iPhone o a qualsiasi altro cellulare era essenzialmente precluso al fattore economico/spesa superflua.
Inoltre, si deve considerare anche il ritardo con cui il telefono dell'Apple è sbarcato ufficialmente in Italia poichè, anche se avessi voluto prenderne uno, avrei dovuto prendere il 2G senza fattura, sbloccarlo e spenderci parecchio tempo tra hack e crack.

Ma l'iPhone mi piaceva proprio, tant'è che ogni volta che ne adocchiavo uno mi sorprendevo a torcere il collo e a pensare a come chiedere ad un estraneo di lasciarmelo usare Happy

E pensa oggi, e pensa domani, il mio z600 è morto.
Così...
In un'istante...
E' morto pure male, con lo schermo nero ed inerte e la batteria funzionante: praticamente morte cerebrale (mi sa tanto che aveva capito che mala parata gli girava attorno Laugh ).

Visto che dissento fortemente dall'accanimento terapeutico e necessitavo invece di far sopravvivere la mia utenza professionale, è diventato d'impellente bisogno comperare un cellulare nuovo.
Calcolando che erano quasi 5 anni (!!!) che non cambiavo telefonino, gli scenari che si sono aperti sono stati assolutamente devastanti - prezzo hardware, tariffe, offerte, passaggi di gestore,etc. - , oltre che astrusi nella mia mente che, sotto sotto, pensava solamente all'iPhone.

Riassumendo:

TIM:
Pro
iPhone e la tariffa mensile in abbonamento a 63 e rotti euro (250 minuti al mese verso tutti più 100 -per me - inutili sms più 1 GB di traffico che, probabilmente, non userò mai del tutto)
Attivazione vecchia utenza sul nuovo cellulare pratica e indolore, oltre che celere
Contro
Altri cellulari in bundle orribili
E' la TIM
Piani business alternativi non proprio abbordabili a meno che di avere babbo industriale

Vodafone:
Pro
iPhone e la tariffa mensile in abbonamento a 68 euro (un botto idi telefonate ma meno traffico)
Offerte aggressive per il cambio gestore che regalano un
fottìo di soldi in telefonate e messaggi
Contro
Altri cellulari orribili, specie di marca Samsung che aborro e con il mac ci litiga da sempre perchè dietrocisonoicinesicheusanosolowindows
Cambio gestore in 10/15 giorni

Tre:
Pro
Migliori tariffe di tutti
Cellulare in omaggio
Contro
Ancora cellulari orribili, ma meno di Vodafone
Cellulari con problemi di sync con il mac
Cambio gestore in 10/15 giorni

E il vincitore è....

TIM 250 iPhone!
Calcolatrice alla mano, l'iPhone mi costava 200/250 euri (quindi meno del ericsson) e la mia spesa telefonate, come da media del semestre scorso, è esattamente € 60 ogni mese.
Mettiamoci pure attivazione immediata e l'affare è fatto.

E Venne Il Giorno in cui, tra le mie mani paciocche, si depositò l'iPhone 3G da 16 GB, bianco come un Dono Degli Dei.
(continua...)

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Jack'O'Lantern.

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Happy Birthday To MeeeeEEEeeeee!

Ebbene si, pure la Carne che vive e pulsa dietro allo schermo di MA invecchia e s'incanutisce: ieri, 12 ottobre, ho compiuto gli anni.

Io ODIO festeggiare gli anni poichè scorgo sempre molta ipocrisia in questi rituali: io so già chi tiene a me quindi la cerchia dei
parvenus non li sopporto proprio.
Però, per adeguarmi a queste passioni borghesucce (e per non passare per stronzo e/o taccagno perchè non offro) lo festeggio un anno sì e uno no.
Un anno mi atteggio da uomo medio un anno sono punk. Yeah.

Quest'anno si bivacca ad aperitivi, che il ricordo della
passata occasione langue terribile ed oscuro dentro di me.

P.s.: a proposito di imbucati, guarda guarda cosa ho trovato nella buca delle lettere elettronica?
Grande Mario, tu si che spacchi.

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Crash!

Un post per annunciare che il sito si era sputtanato.
Ma di brutto.
Con certosina ostinazione ho ricesellato il tutto e mi sembra funzioni a dovere.

Paura, paura, paura.

*Ufff!*

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Sbilanciato, Ovvero Epica Del Nulla.

Latenza.
Questa è la parola chiave di questo periodo appena trascorso, che si segnala negativamente per la scarsa vitalità di questo sito.

Latenza tra il Pensare e il Fare.
La Latenza come
Mare Magnum che ostacola e ritorce contro lo slancio interiore, che blocca e risucchia la mente vanificando ogni fiera e tracotante bracciata in avanti a Fare.
Un gorgo interno perennemente in perno su se stesso, rotante ma immoto.
Senza accezioni completamente negative, senza alcun vanaglorioso e poetico
spleen esistenziale ma solo tanto (ma tanto) scazzo psicologico.
Sarà stata l'assenza di ferie (assenza di assenza di lavoro!) o un
momentum vitae particolarmente delicato sotto l'aspetto psicofisico, ma in questi giorni ho mancato, specie di fronte a me.
Ho mancato in quasi tutta la
lista che mi ero ripromesso di fare prima dell'estate perchè mi sono dedicato a sciocchezze e a perdite di tempo per le quali necessita la genialità o l'impegno mentale di un paracarro in un deposito comunale.

In questi giorni ho solcato il web senza scopo, ho colmato lacune di cui non sentivo assolutamente la mancanza e sono stato alla larga da qualsiasi impegno troppo esoso sotto il profilo lavorativo.

Fatto banale dirà il lettore assennato e che ben conosce le mie abitudini.

Poco scontato rispondo io, anche perchè la novità estiva è stata la leggerezza con cui ho affrontato la stasi, e cioè con il Dolce Rimpallo della Volontà senza il Peso della Colpa da Fannullaggine (Brunetta
Socet!): usando una gentil metafora in punta di fioretto, non me ne ha fregato un cazzo e me ne sono sbattuto.

In sintesi, il Corpo ha preso il comando del mio essere e la Testa si è rintanata a leccarsi le ferite.

Colpa mia: dopo tutto questo correre e sudare in palestra, questa immane resistenza a lottare contro la naturale consistenza del mio corpicione, questa inusitata volontà a seguire con diligenza la preparazione atletica di calcetto, questa smania per perdersi nell'estasi da sudore e giunture lacere, dovevo aspettarmelo che prima o poi la Fisicità avrebbe preso il soppravvento alla mia tanto (auto)decantata Cervelloticità.

Ha vinto la Materia contro lo Spirito, il Fenomenologico ha afferrato le redini del mio Essere e sarà durissima ritrovare il mio equilibrio di Bilancia zodiacale e non.
Queste righe sono un primo passo a ritornare all'inconsistenza dei miei prolissi guizzi mentali, sarà dura ma devo farcela, sennò come mi porto a casa la pagnotta? Laugh

Vive la Resistance!
Que Viva El Cerebro!

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Comunicazione Di Servizio.

Oggi piccola manutenzione al sito, con eliminazione di qualche bugs grafico o glitches accumulati da transazioni e/o esperimenti.

Nella colonna a destra compare inoltre il
link al mio profilo di Facebook.

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Nuova Postazione Mac.

Come annunciato, ho pensionato la Cozza.
Ecco la mia postazione di "lavoro" Winking
Mac Mini ppc da 1.42 ghz usato con 1 Gb di Ram e 80 GB di HD*, Samsung SyncMaster 931BW da 19" (godurioso) via DVI, tastiera Apple Alu** (una manna del Cielo per me che scrivo per ore) e hub USB per le chiavi Dlink WIFI, Memoria da 2GB e bluetooth per il mio cellulare.

Risultato ottimo con una spesa assai contenuta ^_^

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* si ringrazia l'utente Superzot di Zeronave.
** si ringrazia Blueday.it

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1998-2008, So Long ultraviolet, So Long.

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Entro questo fine settimana il mio fidatissimo iBùk (1998-2008 ) sarà dismesso in favore di un mac mini ppc 1,4 ghz, schermo philips da 19", tastiera mac piatta (yum!).

Il motivo della dipartita?
Potrei snocciolare vari dati a giustificazione dello scavallamento, tra cui il mancato supporto alla sua scheda video da parte di Os X che da anni ne vessa il vetusto procio, oppure che da quando pinga in wi-fi il carico è aumentato ancora e il multitasking è solo un lontano ricordo.

La verità è che il mio fidatissimo iBùk è irrimediabilmente obsoleto per il mondo Informatico (il chè non mi ha mai dato fastidio) e, peggio, mi impedisce di lavorarci serenamente, costringendomi ad accantonare le mie incombenze per resuscitarlo un paio di volte al mese tramite boot esterno e utility disco (e questo invece è grave perchè potrebbe portare alla perdita di molti atti contenuti nel suo HD).
Quindi il cambio della guardia era imminente.

Ma dove sta il motivo del post?


*Ehhhh* :-/

Il perchè del post è presto detto e si chiama "
affetto" che ho nutrito (e nutro) per quell'insieme di plastica, silicio, sporco e altro che per molto tempo ha accompagnato e scandito la mia vita.
In questi dieci anni la mia Cozza (primo computer e primo mac!) si é sorbita carichi esorbitanti (per esempio, 28 ore ininterrotte di encoding video da divx a vcd con ffmpgX versione codice unix!), ha sopportato puttanate pazzesche sul suo schermo, mi ha fatto conoscere gente di tutto il mondo (contribuendo a fare di MacAnatomy quello che è oggi), ha raccolto e conservato gelosamente molti miei pensieri, sogni e sollazzi: se qualcuno crede alla psicomanzia, quel mac sono io.

Ed inoltre:
quando gli
altri bestemmiavano per virus o cazzabbubbole tecniche varie, lui era lì che sorrideva dal Finder e macinava.
quando gli
altri non si connettevano in rete, lui non aveva bisogno di un settaggio.
quando gli
altri si vedevano sorpassare ogni sei mesi da un modello nuovo o subivano l'onta di essere tecnologicamente morti per il nuovo sistema operativo, lui esaudiva ogni compito che gli assegnavo.

Ma ormai, per il mio iBùk che ha vissuto il passaggio dal 8.6 al 10.3.9 (un'era geologica informatica) ed un trapianto di HD, per evidenti limiti di età è giunta l'ora della gloriosa pensione (rimarrà muletto di emergenza).

Questo post è semplicemente un atto dovuto (e chi conosce il mac capirà, gli altri pazienza).
Mi mancherai Ultraviolet (aveva anche un bellissimo nome, altra cosa da melomani).

So long Pal, so long
.
:'(

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Maleducazione Ordinaria E Straordinaria.

Pensiero del giorno.

1) Lo scorso fine settimana ero a Caorle per riportare a casa mia moglie ed il pargolo che avevano terminato le loro brevi ferie di mare e, visto il meteo uggioso, siamo passati  in edicola in centro per acquistare un quotidiano ed altro.
Mia moglie acquistava una rivista, io il suddetto quotidiano ed un fumetto, per un totale di 7 euro.
Al ché mia moglie decideva di giocare il resto al Lotto nella medesima edicola che ospita anche una tabaccheria, presumibilmente degli stessi proprietari.
Aspettavo con il piccolo e l'occhio mi cade su un altro fumetto che non avevo notato prima e che non avrei trovato nelle edicole della mia città poiché sicuramente era stato ritirato (al mare le riviste languiscono di più, nella speranza che il turista annoiato spenda senza guardare la data di uscita).
- Poco male - penso, lo prendo e, mentre aspetto Michela che ha il portafogli, lo leggo distrattamente per, diciamo, tre minuti al massimo (il tempo della giocata muliebre).
Come nelle peggiori sit-com, l'arcigna edicolante, di fronte agli astanti, mi apostrofa in malo modo con un secco "Può non leggerlo? E' un'edicola.".
Badate bene: non mi ha chiesto se lo comperavo, non mi ha chiesto se cercavo qualcosa, mi ha rimproverato con un tono eccessivo e maleducato, da vera cafona.
- Sto aspettando mia moglie che gioca al lotto che ha il portafoglio - ho replicato, ma lei si era già girata lamentandosi ad alta voce che ero il terzo oggi, che é una vergogna etc.
Mia moglie mi raggiunge, usciamo e le spiego l'accaduto, rimuginando che, magari, domani sarei tornato per chiarire la faccenda.
Il dubbio mi assale: e se domani lei avesse avuto un altro turno?
Chiedo del contante a Michela e mi rifiondo dentro perché SO che se avessi lasciato stare, l'
esprit d'escalier mi avrebbe roso per tutto il giorno, tanto era stato sprezzante il tono della giornalaia.
Entro, piglio il fumetto, lo pago con disinvoltura e fissando la tizia esordisco tra la gente con un sempre efficace:"Ora che ho pagato le dico che lei é maleducata e non sa fare il suo lavoro, perché non si trattano così i clienti. Io stavo aspettando mia moglie con il portafoglio e il fumetto, come vede, lo avrei acquistato subito dopo".
Lei replica che questa é un'edicola non una libreria ma io aggiungo: "Lei é comunque molto maleducata, non sa trattare i clienti e, le ripeto, non sa fare il suo lavoro. Si vergogni e impari l'educazione".
Le spiega che IO non so fare il cliente (Laugh) ma la fermo subito precisando che io ho già pagato prima 7 euro, ora sono già 12 euro, sono stato un buon cliente quindi ho il pieno diritto di dirle, secondo il suo ragionamento, che lei é maleducata etc..
Lei balbetta un qualcosa ma io, guardando gli altri clienti, spiego ancora meglio l'antefatto e ribadisco il concetto che non é così che si svolge il proprio mestiere, ci sono modi migliori di confrontarsi con la gente.
Esco con un perentorio "vergogna!" e raggiungo mia moglie.

Sono figlio di commerciante, ho fatto il commesso ma mai e poi mai mi sognerei di trattare il più maleducato dei clienti in questo modo da cafone: se non ti piace il tuo lavoro, sono problemi tuoi e le proprie difficoltà non devono trasparire in nessuna occasione.

2) Il giorno dopo, tornando a casa dal mare, siamo in coda ad un semaforo in una strada a due corsie: c'é traffico ma pochi camion, quindi la carreggiata non é del tutto satura.
Con la coda dell'occhio vedo il pseudo SUV della Polizia Locale che zigzagava tra le auto, con la classica arroganza di chi sa che può fare quello che vuole.
Io, che sono in coda, aspetto con pazienza che l'elastico del traffico avanzi, ma noto che il SUV occupa le due corsie smaniando per passare, mostrando un'impellenza di passare avanti.
Ora, lo sanno anche i bambini, se una Forza Dell'Ordine ha fretta la devi far passare.
Ma se ha fretta, deve avere i lampeggianti accesi e i segnalatori acustici in funzione.
Il SUV non aveva nulla di questo, anzi, se non fosse per la bicolorazione, lo avrei scambiato per il classico maleducato che forza la fila per sembrare più furbo degli altri.
La coda si muove ed io con essa ma, se prima tendevo a stare a destra della carreggiata per girare, a causa dello sterrato a lato mi riporto centrale, proprio quando a sinistra un camper arriva chiudendo il "passaggio" a cavallo delle due corsie, su linea continua.
Il SUV, incredulo, si blocca e sento lo sguardo astioso degli occupanti su di me.
Mi danno numero uno colpo di lampeggianti e numero uno di sirena.
Me ne strafotto, ma mi ricordo che ho mia moglie e mio figlio a bordo, quindi abbozzo.
Ma abbozzo con calma, quando la fila riparte e, quando il SUV passa di lato, sempre a cavallo della linea continua, estraggo dalle profondità del mio animo la maschera più falsamente compiacente che mi riesce, agito la manina e saluto i Tutori della Legge, vistosamente indispettiti per l'affronto.

Indovinate qual'è la maleducazione ordinaria e quella straordinaria...

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Road To Zeronave.it Ver. 3.0

Approfitto del nuovo tema per Zeronave.it per un breve excursus su come lavoro, visto che l'argomento sembra interessare chi mi scrive in privato.

E' già nota su questo blog la mia collaborazione con Zeronave.it per il quale ho pixellato delle skin per il tema (oltre che creare un set di icone ad esso ispirato).
Ill sito é ben frequentato e gli adms sono competenti e gentilissimi: per me é sempre stato un piacere contribuire a questa comunità in crescita.
Purtroppo, in tempi recenti, la seconda skin é stata rimossa in seguito alla denuncia della società da Cupertino per violazione di copyright (omissis su questa azione sicuramente provocata da segnalazione invidiosa di altri siti, tristezza imperitura); inoltre, avevo notato come gradatamente l'utenza del sito si identificasse non tanto nel concetto futurista di astronave (ovvero la prima e seconda versione), ma con il maggiormente romantico tema della nautica e pirateria (nel senso di cappa&spada, non di reità volontaria).
Ancora una volta, mi sono rimboccato le maniche per intervenire sul tema.
Il problema era quindi duplice: innovare nuovamente il tema non utilizzando i segni grafici distintivi dei siti filoapple e cambiare il concetto introdotto in precedenza, pur cercando di essere originale ^_^

Pertanto sono partito dall'idea di pirata e della (Zero)nave connessa.

In primo luogo, ho cercato l'immagine più idonea all'opera, tenendo anche in considerazione l'ipotesi che la nave stessa sarebbe diventata un elemento importante per il sito da ripetersi (e una futura icona per MacAnatomy).
Tanto per capirci, un'immagine come questa sotto sarebbe stata inutile: troppo poco significativa e comunicativa, oltre che non proporzionata per l'eccessiva altezza.

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Dopo varie ricerche su google, ho trovato quello che cercavo, ovvero l'immagine successiva, un tre quarti ben proporzionato con prospettiva di squincio e abbastanza originale.

Unico difetto: un fottìo di elementi da creare, ma pazienza! T_T

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Tenendo la seconda immagine come riferimento, ho cominciato pazientemente a ricostruire da zero gli elementi, tenendo ben presente i materiali e le sezioni del corpo (ovvero quali livelli sono posti avanti gli altri, etc).
Questo screenshot rappresenta un primo stadio, anche per valutare come sarebbe stato il risultato finale e l'effettiva resa del legno (prima volta che mi occupavo del legno, materiale mai trattato in precedenza!).

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Una volta compreso l'enorme sbattimento che mi attendeva, mi sono dato da fare e ho proseguito di pixels, rimanendo abbastanza fedele all'originale, specie per i colori.

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Realizzata la base, ho potuto cominciare a variare alcuni elementi ed a ottenere la mia zeronave ideale.

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Questa versione, quasi definitva, si distingue per una palette cromatica più scura e per le ombre che rendono la nave più tridimensionale.
La prima vela era bianca poiché all'inizio andava applicato un logo simil piratesco che, in seguito, è stato bocciato ai piani alti per evitare screzi o incomprensioni con la Legge...
Terminata la nave, che é stata in seguito ridotta a causa delle proporzioni della skin (sviluppata in orizzontale per l'inserimento delle finestre degli articoli) restava lo sfondo.
E dove c'é una nave pirata, può mancare una mappa del tesoro?

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Ecco la prima versione, in cui si nota una cromia assai scura e verdognola, ma ci sono già gli effetti carta bagnata e una buona raffigurazione di ipotetiche isole (ringrazio i tutorials sparsi per la rete, preziosissimi).
Rimaneva però il dilemma circa la comunicazione che questo approccio poteva dare all'ignaro visitatore appena arrivato per remoti links, il quale trovava una nave, mappe del tesoro e nessun logo Apple: il quesito nasceva spontaneo, é un sito di nautica o una comunità di amanti del Mac?!? Sad
E quando tutto sembra crollare, quando non sembrava esserci più via di uscita dal cul-de-sac dell'Ispirazione, ecco il lampo dato dal riavvio accidentale del mio mac, ovvero lo sfondo aqua del login: nave, mappa, a(c)qua, tutto combaciava.

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Un pò di trasparenze acquatiche, un'onda che muova il tutto e anche il macuser più distratto si sente a casa.
Pochi accorgimenti dopo, come il logo sporco e graffiato e i relativi headers dei titoli per la skin del tema, il lavoro era a posto.

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Piccola curiosità: visto che almeno qualche elemento grafico mac volevo inserirlo, per aggirare il divieto ho creato la classica linea tratteggiata da caccia al tesoro, nel quale ho inserito una meletta coperta dalle onde (no copyright violation) che rappresenta il mondo mac nella sua totalità, poi si passa al Finder che significa la conoscenza dell'Os X, successivamente ci sono gli iPod ed iPhone che simboleggiano gli utenti nuovi che approcciano al mac dopo aver conosciuto il lato più "frivolo" (perdonate il termine) e, per ultimo, il logo Bootcamp che rappresenta gli switchers o i curiosi dell'altra sponda informatica.

Lavoro lungo, ma denso di soddisfazioni poiché poche volte un approccio così globale e contemporaneamente originale mi ha soddisfatto in pieno.

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Aggiornamento...

Un piccolo aggiornamento a giustificazione della latenza di questi giorni.
E' inutile, il verde non mi piaceva e sinceramente anche se mi sono sforzato di variare lo stile, adoro troppo la sensazione "cool" delle sfumature di grigio.
A presto con nuove icone e qualche pezzo di vita.

Sinceramente Vostro affezionato, MacAnatomist.

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Mussi (aka "Asino").

Giornate pesanti in questa settimana, in cui il meteo schizoide sorprende e stende: passare dalle maniche della camicia arrotolate e buscarsi degli acquazzoni post palestra NON fa bene per niente.
Il risultato è un bel maldischiena e doloretti ovunque.
Aggiungiamoci un paio di belle trasferte per lavoro (Trento!) più l'età e il quadro di scatafascio personale è completo.

Il perchè del titolo?

La risposta è presto detta: anche se stanco e indolenzito non ho rinunciato al masoschistico istinto di un addio al celibato e ad offrirmi come aiuto per lavorare anche nel weekend, perciò mi sento molto musso, ovvero stanco e tirato ma stupidamente deciso a fregarmene per tirare avanti, sempre e comunque.
Quanto sopra lo affermo non solo nel senso fisico, ma soprattutto in quello mentale, e la prova incontrovertibile è la mia sacca da palestra che mi attende per domani...

E per un musso che c'è, un altro ben più importante se ne aggiunge grazie al video qui sotto: è il "Big Dog", robot sviluppato da un centro di Boston che sfoggia un invidiabile senso dell'equilibrio e una capacità sorprendente di sfidare qualsiasi terreno accidentato.
Chiaramente, l'utilizzo è in primo luogo militare e servirà al trasporto di attrezzature, esattamente come gli asini degli Alpini.

Sarà il suono, sarà l'andatura bizzarra, sarà che anni di sci-fi mi rammostrano già i futuri (ed inquietanti) sviluppi, ma personalmente questo robot mi fa specie nel profondo: Big Dog si muove come un animale ma non lo è, non assomiglia a niente di preesistente in Natura e pertanto è alieno ed estraneo al cavernicolo pauroso del lampo che risiede stratificato nelle radici del nostro DNA.
Il futurista che è in me, invece, spera che serva un domani a contribuire a un Futuro migliore, fatto di robot soccorritori e a aiutanti del quotidiano.

Intanto eccolo in azione e aspettiamoci un'evoluzione veloce di questi nuovi elementi che presto affolleranno la nostra vita.



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Verde.

Innanzitutto premetto che la nuova veste di MacAnatomy è stata spinta dal Fato, in quanto il file che reggeva il tutto si era allegramente sputtanato: ma io, che proprio un Iniorante Informatico non lo sono, avevo un backup di inizio febbraio.
Quindi salvo per un pelo e via di ricostruzione per i posts mancanti!
Ma si sa, lavora di qua, sistema di la, guarda l'archivio ed etc., è evidente che ad un maniaco come me non poteva non intervenire una voglia di rinnovamento, supportata anche dall'illuminazione del nuovo logo.

La Mela sopra, quella Verde.
Il logo Verde per il quale l'Apple non potrà più eventualmente diffidarmi tramite i suoi legali Winking

Verde.

Mai usato come colore per un mio sito. Verde.

E Verde Fu.

Ci saranno a breve altri cambiamenti (come anche il ritorno dell'archivio) ma ci vorrà pazienza, o perlomeno un nuovo semidisastro (e mi tocco gli ammenicoli).

Svelo un segreto della frase sul pensiero in tedesco: un magazine tedesco,
PcPraxis, mi ha chiesto una selezione di icone per un loro cd sul mondo Apple ma, essendo un cd per windows, non so davvero cosa c'è dentro che mi riguardi.
Io ho fiducia, magari se qualcuno mi prova la presenza dei miei lavori gliene sarò grato ad imperitura memoria.
Ecco la mia copia arrivata per posta dalla germania!

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Oggi Scalpello Di Fino (No Sex Inside).

Sembra un mese che non aggiorno il blog e invece sono "solo" 11 giorni *__*

Ebbene sì, sono ancora vivo e vegeto e mi libro per il mondo leggero e brioso come un faraglione morto con addosso un cappotto di cemento.

Il lavoro sta chiedendo l'usuale tributo di sangue, il sonno latita causa infante (ma il frugoletto è bravissimo, nel suo piccolo <--- questo è un gradevole calambour, capitevelo da soli), la vita scorre tutto attorno con corrente fortissima ed è difficile ritagliarsi lo spazio extracorporeo del virtuale.

Pertanto questo sarà un post insolito, tutti assaggini e pochi piatti forti: portate pazienza che a 32 anni sono pure troppo bravo a resistere agli assalti quotidiani e contemporaneamente a
correre come un ossesso (ho infranto il muro dei 200 km in neanche 3 mesi, l'Apocalisse è dietro l'angolo).


In primis, rendo onore e merito al sito di
Melamorsicata per avermi conferito tempo fa l'incarico di realizzare un'immagine da applicare a delle pins. 
Il gestore Kiro è stato fin troppo tollerante nei miei ritardi, ma bontà sua sembra addirittura quasi soddisfatto del risultato finale.

Le due pins che mi ha omaggiato sono state sequestrate da mia moglie e probabilmente finiranno nell'oblio, oppure su qualche accessorio suo o di Giulio, speriamo bene.

Sempre parlando di collaborazioni, ho dato una sferzata di Leopard al sito
Zeronave e rinnovato lo sfondo del forum.

Anche li tutti approvano più o meno, quindi l'unica soluzione è che c'è una moria di diotrie in giro, state attenti tutti e tenete le mani SOPRA la tastiera. 
Tutte e DUE.


In secondo luogo, segnalo qualche variazione sulla colonna a destra dei links (Think Secret è chiuso per i motivi che tutti sanno,
MacVillage e Spider-Mac hanno cambiato indirizzo e lo straordinario Twistedsun si è trasmutato in Fiftyfootshadows), oltre all'aggiunta di TheAppleLounge.


Per ultimo, come ben sanno gli assidui lettori di MacAnatomy (tutti e 6), quando il lavoro mi scartavetra e pialla le gonadi i pixels colorano le zone bianche e qualcosa salterà fuori.


Avrei anche un paio di carichi da scaricare sul tavolo per esibire una coda da pavone, ma per scaramanzia taccio.

Ma penso in tedesco (ein, zwei, drei, polizei!).

E mi rilasso.


Criptico? A me Lost fa na pippa (ma mi piaaaaAAAAAAce tanto che godo come un riccio di fronte ai nuovi episodi, che mica ogni mese esce un film come
Cloverfield a solleticarmi l'attenzione da marketing Virale).


Se avete letto fino a qui, c'è un omaggio: Parco Sempione di
Elio E Le Storie Tese, regia di Maccio Capotonda e tante risate sui Bongoloidi che affliggono i parchi italici.



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Ringraziamenti.

Cercherò di essere il meno ruffiano possibile, ma questo spazio è dedicato a TUTTE le persone che hanno dedicato almeno un secondo alla nascita del pargoletto. 
A tutti quelli che hanno scritto un commento (alcuni non identificati ^_^), a chiunque mi abbia mandato un sms o una mail, a qualsiasi persona che abbia anche per la prima volta solcato i pixels di questo sito per vedere Giulio, io e Micky vi dobbiamo un sincerissimo 



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P.S.: Non vi preoccupate, MacAnatomy NON diventerà l'album di famiglia, sopportate il mio malcelato orgoglio paterno e a presto per nuovi sets e cotillons.

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Su + Mela + N!

Hello Giulio.

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Need Motivation?



Ultimamente sto smarronando il mondo intero con la mia fissa di correre con il kit Nike + iPod.
Tutto è iniziato con il regalo da mio fratello, è proseguito con la mia ferrea volontà di porre rimedio all'antico cruccio dell'eccedenza di adipe e poi sono irreparabilmente sconfinato nella fissa mentale.
Se non avete mai provato l'ebbrezza del correre, e cioè di quella sensazione di movimento automatico ed indolore che ti trasporta leggero come il vento, allora è davvero difficile motivare (e giustificare) il mio entusiasmo nel parlarne e/o nel tentare di coinvolgere altre persone.
Per chiarire, premetto che neppure io sapevo con precisione a cosa servisse il predetto kit e non avevo idea delle potenzialità: avevo visto gli ads in tv ma non mi era chiarissimo il tutto.

Per partire serve inizialmente un iPod con lo schermo a colori (io ho un Nano 1G) e il kit della Nike del costo di circa 30€: il kit comprende un ricevitore per l'iPod e un sensore da inserire all'interno della scarpa (se predisposta) o da fissare alle proprie calzature di fiducia (io ho usato domopack con nastro adesivo e funziona).
Una volta acceso l'iPod che rileva con pochi passi il sensore, dall'apposito menù si accede alle impostazioni che consentono di scegliere la propria playlist, la Powersong (la canzone da utilizzare per un supplemento di carica emotiva), il tipo di allenamento (corsa, calorie, tempo etc) e il settaggio del sensore (che ho trovato assai preciso di default).
Dopo aver effettuato la prima corsa (scandita dalla voce del trainer virtuale) si possono visualizzare i risultati sullo schermo del player oppure collegare l'iPod al computer; in questo secondo caso, iTunes rileva i dati e li spedisce in automatico al proprio account sul sito
Nike+ che si avrà avuto l'accortezza di predisporre.
Sulla propria pagina non solo si vedranno i grafici delle prestazioni con medie e rilevazioni varie, ma si potranno fissare obiettivi vari (fare tot km, correre tot volte, bruciare tot calorie, etc) oppure scagliarsi in sfide singole o in teams (Medici Vs Avvocati, Fans di Dr. House Vs quelli di Grey's Anatomy, Uomini Vs Donne e via dicendo).
Essere in competizione con corridori di tutto il mondo (da Brooklyn, Tokyo, Melbourne tanto per citare alcuni miei sfidanti) ti sprona all'inverosimile riuscendo a supplire alla carenza di continuità che affligge qualsiasi principiante: in parole povere, un motore motivazionale devastante.
Il sito è in continua evoluzione e offre alcuni servizi utili, tra cui l'opzione assai interessante che è l'utilizzo di Google Maps per disegnarsi un percorso nella propria città (essenzialmente, da un'idea di massima di quanto si dovrà correre) o scegliere un tracciato già fissato da concittadini (N.b.: l'iPod non ha un GPRS, quindi il percorso va memorizzato nella propria mente perchè il player non sa dove si trova!!!).

Per ultimo, oltre al sito ufficiale, segnalo l'esistenza della community parallela di
Runnerplus e ricordo che nella colonna a destra si può trovare il minidiario/costola di MA che contiene le mie sfide e obiettivi vari: per adesso, complice il meteo e l'imminente parto di mia moglie mi trovo a sudare sul tapis roulant (o tread mills che dir si voglia) in palestra durante la pausa pranzo: 7 km in meno di 40km a botta, che l'estate incombe.

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Happy New Yer's Eve.

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Ah, le Feste Comandate, le famiglie e le giovani coppie abbracciate davanti al caminetto acceso con la cioccolata calda mentre fuori nevica.
E cosa c'è di meglio per divertirsi che portare il mac in salotto, connettersi via wireless e addolcire ulteriormente l'atmosfera con i fiabeschi giochi alternativi di
Orisinal, che raccoglie dei giochi così puccettosi che anche la nonna vorrà giocarci (se la si riesce a staccare dal Wii, ovviamente).

Tanti auguri di Fine Anno, che buon pro vi faccia, che le icone arrivano con il 2008 (giurin giuretta).

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MacAnatomy Come Non Lo Avevate Mai Visto.



No, non è un frattale o Arte Moderna.
E' semplicemente Ia visualizzazione dell'Albero del mio sito.
Il tools per visualizzarlo si trova al sito
Aharef, dove potete trovare altre visualizzazioni di siti celebri, tra cui spicca la semplicità dell'Albero del sito dell'Apple (è proprio vero "Less Is Better"...).

Per la cronaca, il 6 novembre 2006, MacAnatomy era così.

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Mela + N!

Quest'anno mi sono sposato, ho visitato il giappone e ho passato l'esame da avvocato.
Ma il piccolino in arrivo è decisamente la sorpresa più gradita ^_^

Best Event 2007 (and, probably, Best Event Ever).


Il piccolo è un maschietto e per adesso scalcia che è un piacere, oltre ad avere i miei stessi ritmi da insonne perenne: prevedo tempi duri, sicuramente colmi di gioia ma durissimi! -_- zzzzzz

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Evoluzioni, Non Rivoluzioni.

Dopo ormai essermi cullato negli automatismi del Web 2.0, pur penando non poco per interpretare gli oscuri geroglifici informatici dei css, questo weekend ho lavorato sui layouts e ho apportato qualche cambiamento negli orpelli grafici (specie sulla colonna a destra).
Non conoscendo il linguaggio css, ho dovuto lurkare su diversi forum e ho provato qualche software che millantava celeri soluzioni: come sempre, complice la mancanza di sonno, ho usato l'espediente della Old School, e cioè backup >> prova >> controlla >> riprova >>controlla >>bestemmia >> e via così.
A dire il vero, per chi come me ha imparato a modificare l'html da solo, una volta compreso la matrice degli schemi la soluzione non era così difficile ma, in questi casi, si sa che un carattere fuori posto può provocare danni a catena...
Ora nel sito regna una certa pulizia simboleggiata dal ritorno al bianco (che adoro combinato al grigio) dopo tanto nero a causa delle vessazioni date dall'
esame scorso.
Inoltre, ho cercato di rendere più leggero anche il caricamento delle pagine, eliminando molti inserimenti di immagini ed animazioni che, chiamando di continuo servers esterni, sicuramente gravavano sulla banda.
Anche l'albero del sito ha avuto qualche scossone e i bookmarks sono di conseguenza cambiati, con la maggior novità data dall'archiviazione definitiva dei vecchi spazi in cui qualche netnauta incappava, osservando miseramente il ramo secco dei posts di quasi un anno fa!
Ora, partendo dalle icone a destra, sono comparse sezione nuove (
Foto e Nike Plus) per estendere la multimedialità del sito.
La prima, comprende ovviamente una selezione di foto su Flickr (per adesso, il mio matrimonio e il viaggio di nozze in giappone).
La seconda mi permette di tenere sotto controllo i miei allenamenti e sfide sul sito
Nikeplus.com per puntare ad uno degli ultimi traguardi della mia esistenza, e cioè risollevare e temprare il mio fisico come ho sempre voluto (ed adesso ho finito le scuse per rinviare vigliaccamente questo impegno).
Intanto, ho raggiunto il mio primo obiettivo: 1600 calorie in 4 settimane con un 10 giorni di anticipo.

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Prima medaglia! Winking

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Adesso mi sto applicando su altri obiettivi e sono in una sfida con una cinquantina di persone per raggiungere 30 km (a rate) prima di Natale 2007!
Per ultimo, la vena creativa si sta rimpinguando come auspicato, state sintonizzate e qualcosa di piacevole dovrà arrivare.

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Eccezziunale Veramente.

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Giovedì alla laurea alle 8.30 am (!!!) della mia cara amica Virginia ho incontrato un personaggio eccezionale: Diego Abatantuono.
Essendomi svegliato alle 5.00 am ed essendo tornato alle 12.00 pm a causa di impegni di lavoro che mi impedivano di passare la notte in quel di Bologna (sempre più tossica per me poichè dopo 2 ore mi entra nel sangue e non mi molla più...), direi che è stata una giusta ricompensa.

Adoro Mr. Abatantuono e quando seppi che veniva ad abitare nella città felsinea, dopo che io ero tornato al nord, ero davvero intristito dal fatto di non poterlo conoscere: tra l'altro, l'ho sempre tenuto a modello per come avrei voluto invecchiare (ora è impossibile a causa dei capelli che mi hanno tradito sul più bello Winking ).
Ma giovedì sera, mentre con la testa ero già al ritorno in auto, ci è passato accanto ed è stato disponibilissimo a farsi rompere le balle dalla laureata che era nel suo momento più molesto (ovvero dopo il primo bicchiere) e a concedermi una foto.

Grazie Diego, sei un mito anche se sei milanista...

E ringrazio anche la gentilissima Katy che è stata di parola: all'inizio le ho minacciato le peggio ritorsioni perché so che quando chiedi a qualcuno di spedirti una foto al 99,9% ti tira una sola e te la puoi scordare.
Lei è stata di parola e l'ho apprezzato.
Grande.

Ora vado a correre e poi, con la foto, mi faccio un poster per la cameretta.

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Cronaca Di Un Giudizio (Seconda Parte).

Veniamo al punto della seconda parte.

Dopo le telefonate di rito a mia moglie e al famigliame vario, conversazioni lacrimevoli ma sinceramente piene di felicitazioni, sono uscito fuori dalla Corte avvolto da uno stordimento causato dal perdurare della tensione, che non trovava più sfogo nello stomaco o sui nervi.
La giornata era splendidamente soleggiata e Venezia era più accogliente del solito (anche il puzzo fetido di immondizia e pesce non era stranamente presente) per cui il ritorno in hotel è stato leggero e trasognante, anche se non vedevo l'ora di spellarmi dal completo più cravatta per staccare anche fisicamente dalla fatica dell'Esame.
Ho preparato la valigia in fretta, ho acceso l'iPod (che tanto mi aveva accompagnato durante lo studio in biblioteca) e mi sono goduto il ritorno in stazione in traghetto: eravamo io, il baluginare del riflesso della laguna e la maestosità dei palazzi antichi.
Più un milione di turisti.
Ma non mi hanno dato fastidio tanto era il senso di estraniamento dalla realtà che il non esplicarsi della gioia stava creando: infatti, anche adesso, non riesco a essere contento del risultato raggiunto, poichè tanta è stata la pesantezza del percorso che ancora i nefasti effetti mi soverchiano nell'animo (probabilemente dovrò attendere dicembre e vedere altri poveri cristi trasumare verso la prova scritta per realizzare quello che ho compiuto).
Però, tornando a Thiene in treno mi è accaduto un fatto curioso: mi è piombato addosso uno strano languore interno, mi sentivo come un agente in incognito tra la gente.
Sembrerà a chiunque veramente strano, ma mi sentivo di portare con me uno strano segreto di cui nessuno era a conoscenza ed osservavo le persone attorno a me come pesci in un'acquario, inconsapevoli dell'Autore Dell'Incredibile Impresa compiuta che era seduto vicino a loro e che brandiva dentro di sè un sacro graal portentoso.

Forse era il calo di adrenalina o forse lo sclero aveva raggiunto il suo climax.
O tutti e due.

Molti penseranno che, giunto ia casa, avrò festeggiato degnamente l'Esame con baccanali, soggiorni alle Terme o Svacchi Giganteschi.
Che ci crediate o no, devo ancora festeggiarlo perchè, tra un impedimento o un avvenimento improvviso, venerdì ero più che cotto e mi sono concesso con Miky una piccola uscita a cena nel locale sede della Confraternità del Baccalà alla Vicentina (crostino al baccalà, risotto al baccalà, baccalà con polenta e torta al baccalà su cui ho sorvolato per pudore), sabato e domenica ho lavorato con i miei e il lunedì ero in studio legale anche se divelto sotto ogni profilo.
Da lì la Vita ha ripreso il suo vortice ed eccomi qui, incredulo sull'esito (a proposito, per chiunque interessasse, ho saputo che sono arrivato tra i migliori della giornata) ed ancora gravato dall'incombenza del Grande Superdown che mi sta attendendo sornione per abbattersi sulle mie miserie psicofisiche.
So che deve arrivare e calare la sua ascia sulla mia cocuzza, ma chissà quando pretenderà il giusto prezzo.
Aspetto e me la rido, "
perchè tanto ho la maglia di lana" (cit.).

Ed ora, giungano i doverosissimi ringraziamenti a tutti i miei cari, con particolare riferimento a mia moglie Miky che tanto ha sopportato, confortato e trattenuto in questi tre mesi, gli amici e le amiche tutti/e, i colleghi di lavoro, i ragazzi della squadra di calcetto che con molta tristezza ho dovuto abbandonare per infossarmi nello studio, la biblioteca di Thiene e i suoi distributori, il mio iPod fedele compagno di sventure ma dolce o vigoroso quando serviva, South Park e Jackass su Mtv a notte fonda, il caffè (come scordarlo!!), le gocce di Timo per dormire e la pappa reale per ripartire di slancio, insomma, chiunque mi abbia aiutato e/o sopportato in questo infernale tunnel di 3 mesi.
E' impossibile spiegare a parole quello che si sente quando si affonda nella pressione degli ultimi giorni, in cui ci si aggrappa a voci vicine che vorremmo che ci predissero un lieto futuro oppure che ci confermassero le nostre vibrazioni positive (un grazie speciale va al collega Andy, ora tocca a lui ed è un tourbillon di specchiamenti rovesciati al telefono):
lo so, ho rotto i maroni con il mio essere monotematico sull'esame ma capitemi, ora posso ufficialmente rompere i maroni in europa e addirittura oltre gli oceani.

P.s.: dopo tanta dedizione al cervello il corpo ha cominciato a pretendere più attenzione: mio fratello ha intuito il mio dramma e mi ha rifilato vigliaccamente il miglior sprono motivazionale che potesse essere concepito per un tecnogeek supponente di essere uno sportivo, ovvero l'infame
Nike+iPod.
Da una decina di giorni mi sono attrezzato e corro, corro, corro per elevare anche la carne.
Qui sotto c'è il primo obiettivo del mese, e cioè bruciare 1600 calorie in 30 giorni, e posto il mio grafico per uno doveroso sputtamento se cedessi.
Purtroppo, il pirolo biancorosso non lo posso mettere il lunedì e il mercoledì quando mi alleno a calcetto (sai quante prese per il culo a vedermi arrancare con l'iPod al collo?), se no sarei in una botte di ferro: la sfida si gioca tutta di sabato e domenica tra il mio culo pigro e l'onta dell'insuccesso.



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Cronaca Di Un Giudizio (Prima Parte).

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Scusandomi per l'evidente ritardo dovuto all'assalto subito da stress, decadimento fisico e impellenze lavorative, assolvo alle mie promesse e riprendiamo il filo della mia limitata autobiografia.
Premetto subito che, a differenza di molti altri colleghi, io ho sempre desiderato svolgere il lavoro di avvocato.
Vocazione? Autolesionismo? Pazzia?

Ai posteri l'ardua sentenza: io so solo che ogni mattina mi alzo felice e mi appresto alla mia scrivania con la consapevolezza di incocciare nei miei interessi.

Addirittura, persino durante lo studio per l'esame quello che leggevo e studiavo fino alla nausea mi interessava: per me, non c'è miglior sensazione tattile di aprire un libro di diritto (anche astruso e di improbabile applicazione pratica) per la prima volta.

Eh, sì: l'esame.

Anzi, L'ESAME.

Un punto di svolta, una via crucis per tutti quelli che aspirano alla professione di avvocato.
Un momento topico in cui confluiscono anni di studio ed impegno, anni di trasumanza lavorativa tra una o più code di cancelleria in cui la sensazione del tempo si dilata all'inverosimile.
Anni di spese non retribuite, di piccole insoddisfazioni quotidiane, con lo sguardo diviso tra l'orgoglio per quello che si fa e un senso di incompiutezza esistenziale, condito dall'invidia per chi ha un lavoro retribuito e le vacanze pagate.
Anni di chi-me-lo-fa-fare e anni di ce-la-farò, di picchi di autostima e di profonde depressioni, specie quando ci si reca alla prova scritta di dicembre assieme ad un paio di migliaio di altre persone in capannoni fieristici con la consapevolezza che, mentre fuori impazza l'approssimarsi del Natale, tu stai scrivendo pareri che saranno (forse) letti e (forse) valutati con criteri più o meno oggettivi.
Unica motivazione è un auspicato passaggio alla prova orale tra 9 mesi circa, con lo spettro in caso di insuccesso di ripetere l'iter fino a che non ti scadrà il patrocinio, come in un Inferno sartriano.

E nel frattempo si lavora, si fanno progetti di vita, mentre la Spada di Damocle pende ed oscilla.

A giugno, poi, giunge il responso positivo, si abbandona lo studio (e ogni forma di retribuzione) disponendo come impazziti per ogni pratica in modo che il cliente sia salvaguardato: un saluto, si comprano i libri per le 6 materie scelte, si rimanda ogni appuntamento, viaggio, ci si isola dal mondo concentrandosi fino allo spasimo sul traguardo.
Sei ore al giorno con punte di nove, si vive in biblioteca con il supporto di iPod, acqua, caffè e qualche tocco di cioccolato per ripristinare le forze.
I primi mesi volano, la mente comincia a dimenticarsi gli argomenti studiati nei primi giorni, cresce l'ansia da prestazione e non si dorme più.
Io, ogni notte, mi interrogavo sulle materie: appena mi addormentavo mi sussurravo domande a bruciapelo, argomentavo risposte, ampliavo con collegamenti e, nella disgraziata ipotesi di un imbarazzo o di un tentennamento, mi svegliavo di soprassalto colto da attacchi di disperazione (neppure i rimedi olistici mi permettevano di dormire serenamente).

Il giorno prima dell'esame del 12.10.07 (data del mio compleanno), mi sono trasferito in una piccola camera di albergo a Venezia a due passi dalla Corte d'Appello in cui, naturalmente, non ho trovato alcuna serenità: il pomeriggio ho studiato, la sera pure, di notte mi alzavo ogni due ore per ripassare: ormai era un tunnel senza uscita (e ormai mi ero rassegnato pure ad arredarlo, tanto ci ero abituato).
All'esame la tensione tra noi poveri condannati era più che palpabile: ricordo avvocati di passaggio che interrogavano preoccupate le impiegate della Corte su cosa stava accadendo, tanto sembrava un'omelia funebre.
Il primo è stato bocciato per alcuni silenzi.
La seconda (che era la medesima persona che era stata bocciata con me due anni fa, al primo tentativo) rimedia un exploit da applausi e passa,
Io ero il terzo.
E' difficile spiegare cosa si prova o si ricorda in un momento del genere: quei 4 o 5 passi patibolari che ti conducono di fronte alla commissione, l'attesa delle domande, il viso degli interrogatori e il vibrato delle loro labbra nel profferire domande e/o nel spaziare in connessioni proprie o improprie, la mente che si dilata improvvisamente al suono di una parola, associando una catena di memorie a cascata che riempiono il nemico silenzio.
Sono tutti accadimenti che rimangono impressi nella memoria ma vacillano nei dettagli come in una visione onirica.
Oltre a questo, del momento topico ricordo solo qualche domanda posta a mò di cattiveria gratuita e un fiume che mi scorga dalla bocca a colmare le richieste della commissione, la mia saltuaria concessione di un sicuro sorriso a sottolineare la magniloquenza che mi ha graziato quel giorno.

50 minuti di abduction aliena: esco per attendere il verdetto, la porta si apre subito (il chè vuol dire di solito o bocciato alla grande o promosso a pieni voti) e rientro per ascoltare esito positivo.
Qualche applauso dai commissari, le congratulazioni di rito dai colleghi, ringrazio e poi via in bagno a seguire un rito ormai diffuso: o si vomita o si piange come fontane (indovinate la mia scelta).
Ogni tanto qualche esibizionista sviene, ma non è il mio caso: se fosse andata male avrei puntato con eleganza il Canale fuori dalla finestra ma sarà per un'altra volta.

(continua)


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Gioia.

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A chiunque interessasse: ebbene sì, stavolta ho passato l'esame per l'abilitazione per la professione di Avvocato.
A domani per la cronaca e il reboot delle attività di MacAnatomy.

Over.

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Riassunto Delle Puntate Precedenti.

La versione breve è:

il 12 ottobre ho
l'esame per l'Abilitazione da Avvocato, sto impazzendo sui libri: è il mio Sogno da quando ho 14 anni ed è pure LA tappa fondamentale della mia carriera lavorativa.

Le materie sono 6, il
quantum è abbondante e quindi l'incognita dell'esito rimane.
Un momento sono euforico, l'altro crollo nello sconforto.
Ottovolante della mente.

Ma l'importante è ricordare che la Vita può fare schifo e accettare ogni evenienza, anche negativa, perchè

d

Seeeeee, come no!
Tocco ferro.

Cartolina da
Someecards.com, semplicemente meravigliose nella loro sconcertante negatività.

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15 Agosto 2007.

Da buon bastian contrario, io oggi mi dedico alla casa e ai backups dell'iMac!
Probabilmente per il weekend me ne andrò per un paio di giorni in montagna a studiare, alla prossima!

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La Paranza E' Una Danza Che Si Balla Nella Latitanza...

Piccolo intervento per segnalare la latitanza di questo periodo, dettata da una marea di impegni, piccoli e grandi.
La maggior novità è che a giugno ho saputo di aver passato lo scritto per l'esame di avvocatura, quindi il 12 ottobre (data del mio compleanno) dovrò sottopormi al temutissimo esame orale in quel di Venezia.
Tocchiamo ferro.

Di conseguenza, passo le giornate a studiare in biblioteca e ad alambiccarmi il cervello nel gestire le pratiche dello studio legale dove, per la prima volta in 4 anni, neppure agosto sembra chietare la litigiosità del mondo, imponendomi delle fughe full-immersion da 10 ore in studio, comprimendo mille problematiche in quelle giornate.

Di conseguenza, il pixellare è quasi fuori discussione se non per impegni già assunti in precedenza Sad

Pure le mie "esibizioni" da portiere di calcetto risentono dell'altalena, passo da pessime prestazioni a prove più che dignitose, ma la panza cresce e l'unica mia speranza è la preparazione atletica a fine agosto, SE riuscirò a raccattare il tempo e la forza di volontà necessarie ;D

L'unica mia consolazione è ovviamente mia moglie Miky, che mi guarda compassionevole girare come una trottola e, invece di inveire sulle mie assenze o scuotere sconsolata la capoccetta come farebbero altre donne, si riconferma essere un angelo straordinario e pazientemente mi sopporta.

Quindi sopportate anche voi i pochi aggiornamenti e pensate che dietro a questi vuoti c'è il Vostro MacAnatomist che suda e sbuffa sui libri, non fa vacanze e dorme poco e male Laugh

Ah, dimenticavo, per fortuna esiste anche un nuovo arrivo comico su MacAnatomy (a parte il filmato
Trapped In The Drive Thru ultimamente segnalato, guardatelo anche se è lungo ne vale davvero la pena, io lo trovo sbellicante) che è un anonimous che si è scagliato nei commenti contro di me: ce l'ha a morte con me giovane ricco avvocato che passo le giornate a fingere di essere povero invece di rivelare al mondo le mie ricchezze e le mie condizioni agiate.

Se odia gli avvocati probabilmente ha ragione, se mi odia per i miei soldi sta perdendo tempo Laugh
Ti prego posta ancora, sei un faro di allegria nel mio microuniverso.

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Collaborazioni E #1. Wallpaper.

Tempo di innovazione grafica e svolte produttive per MacAnatomy.
Innanzitutto, segnalo il risultato di una mia collaborazione con il sito
ZeroNave che si è concretizzata nella creazione di una skin per il tema del sito.
Una bella esperienza nel ricreare dal nulla un intero concept di un sito cercando di variare dal solito senza eccedere e compremettere l'usabilità.

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In secondo luogo, riprendiamo (anche se con saltuaria cadenza) un antico vizio di MA (materiale che risale circa alla versione 3.0, quasi nel 2000) e pubblichiamo uno sfondo tratto dal viaggio di matrimonio in Giappone che ho vissuto con la mia neomogliettina Miky e che segnala il nuovo corso della GUI comparendo in alto: Sakura.jpg

Sakura

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Filmato Matrimonio.

In occasione del primo mesiversario dell'evento, pubblico un brevissimo estratto delle prime foto del matrimonio.
Enjoy.



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*Pant*

Troppo, troppo caos per aggiornare seriamente il blog!
A breve pubblicherò un filmato sul viaggio in giappone e qualcosa sul matrimonio.
Intanto, a grande richiesta, ecco almeno una foto del lieto evento (io sono quello in nero :P)
.

matr1

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Sposati!

Tutto è andato più che bene, direi che per davvero è stato un matrimonio ben riuscito!
Ora, mentre la mente già vola al viaggio di nozze in Giappone e si è in attesa di ricevere le foto dai professionisti ingaggiati, dagli amici e parenti fotomaniaci, pubblico la foto della nostra bomboniera.

Bomboniera


P.s.: ringrazio commosso chiunque sia intervenuto alla cerimonia, la Band che ha suonato e qui mi concedo un grazie speciale ad Ale, Giotibet, Kaiser (finalmente ho un account per l'iTunes Store!Winking) e Paris che mi hanno pensato anche se distanti una miriade di pixel.
P.p.s.: Miky era una sposa da sogno fino a commuovere la mia durissima scorza, ma pure io ero in gran forma! Laugh

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Note di Viaggio Per La Luna Di Miele: Flickr e Semiblog.

Partenza ore 21 e qualcosa da Malpensa, Milano.
Pur avendo comperato una scheda da 2 GB (2 GB!!!) per la nostra macchina fotografica, penso che dovrò uplodare qualche foto in caso di intasamento di pixels.
Se (e scrivo: SE) riuscirò a farmi capire dai giapponesi e SE riuscirò a usare un internet point da qualche parte, potrete accedere a Flickr o da qui sotto oppure dallo spazio laterale.



Inoltre, penso di sfruttare lo spazio dei commenti a questo post per comunicare con l'extraisula (N.d.R.: in Giappone servirebbe un cellulare triband che non possiedo).

Arrivederci a tra una dozzina di giorni! ^_^

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(Tomorrow) Just Married.

Domani mi sposo.
Se non volete inviarmi soldi, regali, congratulazioni, messaggi d'affetto, pacche sulle spalle, strali d'amore, frecciate d'odio, laconici e/o sarcastici commenti, fatemi ALMENO gli auguri.

Stronzi.

:P

Libretto2

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2° Omaggio all'Inter.

Il mio secondo video uppato su YouTube.
Prima ho registrato dalla tv con l'utilissimo
EyeTv Hybrid, convertito con l'ancor più utile FFmpegX e caricato con Firefox (Safari mi dava errore Sad).

Enjoy.


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Omaggio all'Inter del 15° Scudetto!!!

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Che dire se non finalmente?
Ah, sì.

Grazie Facchetti e Prisco.

Qui sotto un video omaggio alla Squadra Campione d'Italia 2006/07 estratto dalla puntata del 22.04.07 della Domenica Sportiva su RaiDue.

P.S.: Godo.


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Essere Ggiovani Oggi A Vicenza!

Non affrettatevi a storcere il naso, il titolo è correttissimo: essere "ggiovani" è ben diverso da essere semplicemente "giovani".
Il primo termine si applica scherzosamente a chiunque rincorra le modaiole tendenze che nascono preconfezionate per il pubblico adolescente senza alcun riferimento all'età anagrafica.
Di solito, le suddette tendenze sono pedissequamente (sì, ho scritto "
pedissequamente" con cognizione di uso: ho trovato un nuovo vocabolario dentro l'Uovo di Pasqua) seguite dai virgulti - e purtroppo non solo da loro - che le assorbono senza comprenderle appieno per mero spirito di emulazione ed oltrepassando la reale portata di queste fuggevoli linee di pensiero e/o condotta

Non sono un pedante e vecchio moralista, mi ricordo perfettamente come ci si sente a certe età e reputo necessario anche questo tipo di esperienza (chi non è impazzito ai miei tempi per le prime idol band o pop singers? Chi ha detto "Orologi Swatch in gomma profumata"?!?) ma ripudio fortemente le declinazioni prettamente
trash di certe mode.

Ed allora questo post è dedicato a te, romanticissimo concittadino/a vicentino/a che hai avuto l'ardire di mettere un tristissimo lucchettone su un piccolo e defilato ponte del centro di Vicenza come hai letto (o più probabilmente hai visto) fare ai
scamarcievoli mocci(a)osi di Roma.

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Secondo me è anche colpa tua se, appena qualche giorno fa, il Padre di tutti i Lampioni Illucchettati è schiantato sotto il peso del senso di colpa (qui la news).

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Quanto Manca?!?

"E' tardi, è tardi!" disse il Coniglio a Alice.
Ed io, a cui ancora manca il vestito per la consumazione della magifica Cerimonia, preferisco perdere tempo a baloccarmi con Dashcode per sfornare un
Countdown Widget per la calcolare il tempo che manca al mio matrimonio!

Inutility da antologia per chiunque, tranne che per i miei invitati Macuser.

Però, prima o poi, mi diletterò anche a fornire a MacAnatomy il suo dovuto e doveroso Widget.


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"So Long, Captain"

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Non so perchè, ma mi mancherà quel tuo essere fedele ad un Sogno e non ai Politici che vorrebbero rappresentarlo e/o correggerlo a suon di Atti Patriottici e Bombe.
Qui la notizia del suo trapasso, qui una breve biografia.

Grazie Steve per aver fatto sempre la cosa giusta ed arrivederci alla tua prossima resurrezione (lo sanno anche i sassi che il Paradiso del Marvel Universe ha le porte girevoli).

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Life Combo!

E' da un considerevole lasso di tempo che non trascrivo più le mie personali riflessioni/divagazioni in questo specchio di pixels: é tempo, dunque, di recuperare quanto perso e di espormi in primo piano alla lente di ingrandimento di questo Moleskine digitale che chiamo MacAnatomy (anche perché, se c'é una cosa che detesto, sono i blog che omettono ogni riferimento all'Autore, che li usa come mero "vomitatoio" per sentenziare al riparo dalle conseguenze in pieno anonimato).

I motivi delle mie colpevolissime latitanze a riguardo della mia esistenza sono molti, ma si riducono tuttavia a due grandi punti che svelo qui di seguito a titolo di giustificazione/espiazione parziale:

1) l'affastellarsi di incombenze che mi comprimono al minimo il tempo libero;
2) la mia pigrizia congenita.

Per quanto riguarda il primo fattore, non posso nascondere che é un periodo intenso, tracotante di mille e uno impegni rilevanti tra cui spiccano l'organizzazione del matrimonio per la data del 29.04.07 (da sabato 03.03.07 sono ufficialmente novizio) e i gravami del lavoro (periodo di marea alta, si affoga tra pratiche ed incombenze).
Inseriamoci anche che l'Età avanza e la gestione del fisico diventa sempre più complessa e faticante, e il quadro generale si arricchisce ancora di più.
Con riferimento al secondo punto, poi, mi imbarazza confidare che quando sono distante dai miei fidi mac il mio cervello frulla a ritmi vorticosi dettandomi dozzine di posts interessantissimi basati su riflessioni che odiernamente colgo (locus amenus é al volante andando o tornando dal lavoro).
Poi, all'approssimarsi delle tastiere, tutto tace.
O, meglio, viene soffocato dall'inedia mentale che mi attanaglia.

Per comprenderne il perché, serve l'apposita digressione.
Come molti di noi, per molto tempo (specie fino al liceo), sono stato etichettato come uno di quei lazzaroni che "Potrebbero Fare Di Più Ma Non Si Impegnano" a causa dei miei ritmi vitali apparentemente blandi e rilassati: sinceramente, la miserrima attribuzione era più dovuta al fatto che sin da quei remoti anni avevo già compreso la successione dei miei attimi di SuperUp© e della naturale mia necessità a riparare nei momenti di SuperDown©, pena il crollo psicofisico improvviso (la classica storia della lampadina che, prima di fulminarsi, intensifica la luminosità...).
Infatti, nella Vita di tutti i giorni ad occhi estranei potrebbe sembrare che, sprofondato sul divano di fronte ad un episodio di Nar**o subbato, io stia pigramente poltrendo al posto di di occupare con maggior profitto il mio tempo libero: invece, in quei rari momenti di tranquillità che mi costringo a ritagliarmi per non schiantare di botto, ricarico semplicemente le mie batterie interiori.
Inoltre, essendo un essere notturno, io lavoro/studio/rifletto in orari intollerabili ed incompatibili con l'andamento di un qualsiasi lavoro normal: essendo dunque costretto ad osservare inane il cozzare dei miei bioritmi con le sveglie mattutine, devo gestire al meglio ogni piccola occasione di standby che mi si para innanzi.

Ergo, per risolvere tutti i problemi di cui sopra, ho messo a punto una splendida tecnica per ovviare ai miei blackout di Voglia Di Fare: la Life Combo (Semplice o Overdrive).
Chiunque abbia mai giocato per una volta al videogioco
Street Fighter sa cosa é una combo, ma per chi é completamente a digiuno di tale concetto occorre specificare che si tratta di una tecnica che permette di inanellare una sequenza di colpi sfruttando la latenza tra un movimento ed un altro a proprio vantaggio.
Mentre si calcia si prepara con il dovuto tempismo il prossimo colpo che sarà un pugno oppure una mossa speciale fino alla chiusura dell'incontro (vedi
video).

Da poco ho scoperto che il meccanismo della combo é applicabile anche alla vita al di fuori del virtuale, anche se necessita di esercizio e preparazione.

In particolari periodi di intasamento, se fossi una persona normale, in teoria potrei approcciarmi ai vari problemi affrontandoli uno alla volta ogni giorno e scadenziandoli quindi con criterio e calma.
Purtroppo, in questo modo avrei settimane mediamente affollate e sopportabili, ma anche una pressione continua sia sugli emisferi mentali che sugli zebedei.
Meglio allora concentrare i propri impegni in un arco temporale ben ristretto e incatenare le incombenze pianificando le raffiche di mosse da eseguire: combo!
Per esempio, una combo tipo é partire alla mattina, passare in lavanderia per ritirare i vestiti per le udienze, andare subito per cancellerie avendo già preparato la documentazione da allegare a quanto si ritira in giornata (occorre anche essersi premuniti di timbri, cucitrice e notificame già debitamente compilato la sera prima, questo vale x2), mentre si attende la ovvia ed ineluttabile fila telefonare al collega lontano per chiedere una dritta su un caso anomalo avendo avuto la premura di aver già in mano un'adeguata contropartita (un consiglio, una pratica) che lui agogna, telefonare ad un cliente per dare una buona notizia e nel frattempo collegare il colpo ad un piacere personale per ottenere uno sconto, accompagnare l'esecuzione con appunti vari per aiutare il personale ad individuare quanto prima i fascicoli agognati e nel frattempo fissare 3 o 4 appuntamenti con fornitori in modo da svolgere gli incontri in un solo tardo pomeriggio e senza spaziare troppo con l'autoveicolo in orari di punta (un ingorgo o un'eccessiva fila possono vanificare una combo in un secondo: questo si chiama in gergo tecnico Combo Breaker).
Se l'incastro riesce a perfezione ottimizzando tempo e risorse in modo così devastante, allora la combo é perfetta e si gode nell'autocompiacimento.
Se si riesce anche a ritagliare un momento di oasi spirituale, magari uno spritz con amico o una telefonata romantica inattesa con la propria Lei, allora si tratta di uno di quei rarissimi casi di Combo Overdrive che risarcisce interamente la complessità della preparazione e spazza via la pesantezza mentale della esecuzione: la Vittoria é perfetta e avanti con un altro incontro, che il Torneo della Vita é lungo e periglioso.

Combo!

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Cosa Sto Facendo Adesso.

Dopo un periodo di intensa attività lavorativa e di concomitanti impegni annessi e connessi, che mi hanno sottratto quasi interamente ogni parvenza di tempo libero, mi trovo a scrivere queste righe di fretta per riassumere il mio stato attuale.

I preparativi per il mio matrimonio fervono e la mano sinistra, lungamente provata dall'infortunio del novembre scorso, si sta riprendendo gradualmente (la fisioterapia è davvero una seccatura dolorosa).
Qualche idea malsana per i prossimi sets di icone mi sta balenando per la mente ma, per adesso, nei fugaci ritagli di tempo al lavoro sto collaborando con il sito
Zeronave per curare qualche loro aspetto grafico tra cui il logo, il widget e, in futuro, altri elementi grafici.
Il sito è davvero ben strutturato ed aggiornato su tutti i software che escono per il mac, costituendo così una risorsa preziosa per le fonti che segnala all'attenzione.
Come se ciò non bastasse, è anche ben frequentato da persone molto gentili e disponibili e può costituire un ottimo starting point per i recenti switchers.

Per chi sia interessato, preciso che lo sviluppo grafico del logo basato sul nome del sito nasce dall'immediata associazione mentale tra il concetto di "nave" e "zero" con la fantascienza classica letta sugli Urania di mio padre: troppo ghiotta l'occasione di cimentasi con l'idea di un'astronave mac-style e con tutti i cazzabubboli grafici associabili ad essa.
Segnalo inoltre ai più attenti che, anche se la prospettiva può ingannare, l'ispirazione dell'astronave giunge direttamente dal Blackbird degli X-men: a breve mi sono posto come obiettivo lo sviluppo grafico del concept per meglio visualizzare lo spunto, anche per il rilascio di un set ad hoc.
Il widget è scaturito quasi spontaneamente vista la buona esperienza con lo stile Aqua e gli unici dubbi sono stati circa l'eventuale trasparenza della cornice, essendo il mio primo progetto del genere.

Da oggi gli aggiornamenti al sito riprenderanno con più regolarità (spero) pur nella piena consapevolezza di dover dedicare più attenzione al mio povero fisico, troppo appesantito dalla forzosa pausa sportiva e dalle Feste santificate.


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Ordinary People?

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GF: ma siamo davvero sicuri che codesta tipologia di persone sia messa in video a rappresentare la gente "normale", gli "itagliani"?
Ma ci credono davvero così ingenui?

Ma la casalinga di Voghera dove è?
E' il camionista 45enne con 6 figli e un fisico da postHellAngel?
Ma chi la conosce gente così?
O meglio, belle ragazze se ne possono anche incontrare, ma chi potrebbe frequentare una tale tipologia di umanità che si strombazza per l'etere e sulla carta per velinume (per accattare della fama effimera come una battuta del Bagaglino) se non un pari magnaccione vacuo o interessato solo a sondare il silicone sottocutaneo?

Nessun bigottismo (moi??) o invidia, solo che sin dall'inizio si è già intuito tutto e io odio l'ipocrisia di una struttura che, invece di approfondire le possibili dinamiche tra soggetti diversi, si illude di fare share con canovacci triti e ritriti, piuttosto volgari e solleticanti i bassi istinti (troppo facile).

Il mio vaticinio è: dopo l'omosessualità, l'ambiguità, il pietismo, lo scontro generazionale, quest'anno tocca al puttaname esibito e praticato.

E signori&signore, prevedo almeno un paio di pali per la lapdance (naturalmente all'insegna dello scherzo e del "sapersi mettere in gioco", che a nessuno piace l'etichetta di gnocca/o senza testa, anche se fa comodo...).

La mia raccomandazione allo Staff Tecnico del GF è dunque questa: al momento di aprire le stalle, insegnate bene alle ragazzuole (e boys, ovviamente!) a lisciare per bene le superfici che, se voyerismo deve essere, almeno sia di un"sciertoliviello"!

Se no Puff Daddy si intristisce e non porta soldi in Italia, che abbiamo bisogno.

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MacAnatomy v. 09: MacAnatomy Is Back In Black!

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L'innesto è riuscito, il trapianto ha avuto un buon esito e adesso si può ripartire con enfasi, prendendo confidenza con le nuove potenzialità offerte dal nuovo motore inserito sotto la cute di MacAnatomy.

Dopo molto tempo di argute riflessioni (e maledizioni ataviche sulla mia cocciutaggine a usare solo html), ho compreso che la complessità (ed estensione) del sito stava inficiandone la crescita: in parole povere, più si accumulavano i posts più aumentava il lavoro in background per mantenere MacAnatomy stabile e fruibile.
Aggiungiamo pure che il tempo e l'energia psicofisica, purtroppo, erano e sono sempre meno e dunque mi intristiva vedere la mia piccola e sparuta creatura languire nel web, specie al confronto di molti altri siti che quotidianamente sfoglio.
Inoltre, tre sezioni erano troppe da mantenere con costanza (specie considerato il suddetto lavoro di fondo) e si era arrivati ormai ad un feroce cannibalismo temporale tra di esse: da qui la decisione di stornare il vecchio sito e di deporre il materiale del
blog per l'anno 2006 ed alle icone pre MacAnatomy v. 08 in sezioni a lato per concentrarmi su questa pagina, in cui darò spazio ai miei "lavori" e alle mie "riflessioni" sul web, sul mac e sulla mia personalissima vicenda umana.

E quale migliore occasione di sottolineare un cambio di marcia se non con un redesign?

Leopard è alle porte e forse (e ribadisco, forse) Illuminous sarà la sua nuova interfaccia che ridefinirà la GUI dei nostri macs (e pure Vista non è molto distante): dopo il bianco imperante di MacAnatomy v. 08, lo ying diventa yang e il Nero dilaga ovunque in questa incarnazione che sperò incontri l'approvazione di molti (e se no pazienza, la pluralità di opinioni è un profondo pilastro irrinunciabile dell'Universo).

Si aggiornino dunque i bookmarks, si spalanchi la porta della mia Casa a chiunque voglia bussare: l'Anatomista E' In Casa a tagliare lo schermo in piccoli pixels ed a ricomporli apparentemente senza scopo.

MacAnatomy ha passato con successo la fase di Beta Testing: essendo convinto che la Legge Di Murphy è assai veritiera, rimango in attesa di feedback criticanti e di arguti appunti su errata corrige a questo indirizzo di
mail.

P.S.: per gli amanti del microuniverso delle icone, come promesso sarà a breve disponibile (una settimana circa) il terzo conclusivo set della collezione Nero, oltre a nuovi set commemorativi per il redesign.
Giuro.

P.P.S.: Buon 2007 a tutti, True Believers!

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