#33. Nike + Apple.
15 Icone, 5,5 MB
Sono ormai mesi che mi sono appassionato alla combo Nike + iPod, come testimonia la parte del mio sito ad essa dedicata (ho rotto la barriera dei 300 km!!).
Ultimamente ho cercato delle icone per identificare le mie cartelle di backup delle corse effettuate: sembra impossibile, ma non ne ho trovate neppure una in giro per il web!
Ho deciso, di conseguenza,
1. di riciclare il simbolo per il collegamento che creai al momento del redesign poichè mi è sempre piaciuto molto (è chiaramente ispirata a questo lavoro dei grafici sul sito Apple, mi sembra doveroso sottolinearlo);
2. di realizzarlo da capo perchè il file originario era di dimensioni minori (e Leopard invece pretende i 512x512);
3. di preparare un set visto che c'ero e che mi stavo divertendo ad elaborare piccole variazioni.
Da tutto questo sono scaturite 15 icone dal sapore molto whitestripes (yeah!).
Il © è ovviamente dei proprietari dei rispettivi marchi.
Capito Apple?
Capito Nike?
E' tutta rrobba Vostra, io sono solo un umile servitore.
Rat-man Wallpapers.
Mussi (aka "Asino").
Giornate pesanti in questa
settimana, in cui il meteo schizoide sorprende e
stende: passare dalle maniche della camicia
arrotolate e buscarsi degli acquazzoni post
palestra NON fa bene per niente.
Il risultato è un bel maldischiena e doloretti
ovunque.
Aggiungiamoci un paio di belle trasferte per
lavoro (Trento!) più l'età e il quadro di
scatafascio personale è completo.
Il perchè del titolo?
La risposta è presto detta:
anche se stanco e indolenzito non ho rinunciato
al masoschistico istinto di un addio al celibato
e ad offrirmi come aiuto per lavorare anche nel
weekend, perciò mi sento molto musso, ovvero
stanco e tirato ma stupidamente deciso a
fregarmene per tirare avanti, sempre e comunque.
Quanto sopra lo affermo non solo nel senso
fisico, ma soprattutto in quello mentale, e la
prova incontrovertibile è la mia sacca da
palestra che mi attende per domani...
E per un musso che c'è, un altro ben più
importante se ne aggiunge grazie al video qui
sotto: è il "Big Dog", robot sviluppato da un
centro di Boston che sfoggia un invidiabile senso
dell'equilibrio e una capacità sorprendente di
sfidare qualsiasi terreno accidentato.
Chiaramente, l'utilizzo è in primo luogo militare
e servirà al trasporto di attrezzature,
esattamente come gli asini degli Alpini.
Sarà il suono, sarà l'andatura bizzarra, sarà che
anni di sci-fi mi rammostrano già i futuri (ed
inquietanti) sviluppi, ma personalmente questo
robot mi fa specie nel profondo: Big Dog si muove
come un animale ma non lo è, non assomiglia a
niente di preesistente in Natura e pertanto è
alieno ed estraneo al cavernicolo pauroso del
lampo che risiede stratificato nelle radici del
nostro DNA.
Il futurista che è in me, invece, spera che serva
un domani a contribuire a un Futuro migliore,
fatto di robot soccorritori e a aiutanti del
quotidiano.
Intanto eccolo in azione e aspettiamoci
un'evoluzione veloce di questi nuovi elementi che
presto affolleranno la nostra vita.