Happy 250° Birthday, Guinness.
Non sono un grande amante della
birra nella sua accezione comune (bionda alla
spina).
Di fatto, quando è possibile
preferisco discostarmi dal gusto tradizionale e
spaziare nelle varianti ambrate e, meglio ancora,
scure.
E' indubbio che, tra quest'ultime UNA e UNA SOLA
sia la Regina, ovvero la Guinness, che compie oggi alle 18
meno qualcosa 250 anni.
Oggi si terranno i festeggiamenti per la
ricorrenza in tutto il mondo e, dunque, non posso
esimimermi dal porgere i miei auguri:
grazie di
esistere.
Guinness 250 Anniversary from jones knowles ritchie on Vimeo.
Robbbaseria.
Questa è una riflessione sul
futuro di MacAnatomy.
Robbbaseria,
dunque.
Partiamo dal presupposto necessario che MA
continuerà ad esistere, visto che non penso che
la mia vita professionale riuscirà mai a
soffocare gli afflati di inventiva che mi fanno
prudere i neuroni e scappare ogni tanto dal Text
Editor al Pixellatore: inoltre, sono ormai quasi
dieci anni che il sito esiste nelle sue plurime
incarnazioni e mi seccherebbe vederlo morire
così, di triste consunzione (era un blog prima
che il concetto di blog esistesse...).
Le icone resteranno, le aggiunte grafiche
saltuarie pure (e magari con maggior frequenza!).
Però tutto cambia: il web aumenta di numerazione,
i fattori che concorrono all'aggiornamento del
sito anche e le esigenze extravirtuali
interferiscono sempre di più nei normali processi
creativi.
Perciò sto pensando di cambiare qualcosa dal
punto di vista dei contenuti e di concentrare
MacAnatomy sul lato puramente grafico/artistico,
trasferendo il lato emozionale ed egocentrico su
altri lidi.
Non prendiamoci in giro, Facebook e similia hanno
scombinato le carte in merito.
Chiunque gestisce un proprio spazio nella rete sa
quanta "fatica" costa scrivere un post ponderato
che abbia un senso compiuto - per ricevere magari
un feedback limitato - quando con altri social
networks con un link o poco più si è innondati (e
stimolati) da interconnessioni mentali e
personali che amplificano e strutturano anche
anche il più esile dei messaggi.
Quindi, oggi mi interrogo se vale sempre la pena
di nuotare controcorrente o a volte è meglio
lasciarsi trasportare dal mare magnum
degli zeri e dei
unoi...
Non affermo di avere pronta la risposta ma ci sto
riflettendo: la scelta è 1) continuare così con
grande fatica e con il rischio incombente di
decadere o 2) trasformare MacAnatomy in una
galleria, per poi parallelamente continuare i
miei sproloqui personali su altri canali.
Attendo consigli.
Ciao Eluana.
Tutta Italia è scossa dalla
dipartenza di Eluana Englaro e dal dramma dei
suoi genitori, costretti ad un calvario
giudiziario e sociale per affermare il loro
desiderio di aiutare la loro figlia e vessati da
plurimi tentativi di trasformarli in simbolismi
vari.
Molte volte mi sono interrogato se scrivere
qualcosa sull'argomento ma una mia particolare
sensibilità mi ha sempre fermato dall'esternare
quello che penso in proposito,
Poi, dopo i recenti sviluppi e le continue
esternazioni di politici e religiosi vari,
aggravate da un'ignoranza giuridica spaventosa e
da una sfacciataggine ipocrita che urla vendetta,
ho inteso che ogni riga che avrei potuto dedicare
a questa situazione avrebbe trasudato
indignazione e insofferenza verso i predetti
soggetti piuttosto che comunicare i miei
sentimenti e pensieri (non è qualunquismo,
punterei volentieri il dito ma non ne vale la
pena, loro non ascoltano).
Perciò, richiudo il mio livore e mi associo al
dolore dei genitori di Eluana, io sto con voi.
L'unico sfogo che mi concedo è questo.
Ciao Eluana, che tu possa
essere finalmente libera di andare dove vuoi.
Alberi Di Natale Alternativi.
Natale si avvicina e, anche se
quest'anno ci ho pensato davvero poco a causa dei
mille impegni, devo dire che preparare l'albero è
stato una piccola e deliziosa gioia, specie per
lo sguardo incuriosito di mio figlio (primo
Natale!).
Quest'anno ci siamo allineati ad una concezione
molto tradizionale con palline e fiocchi, però in
giro per il mondo c'è chi si sbizzarrisce, come
mostrano gli esempi qua sotto:
Il rovescio, che apprendo
solo ora appartenere addirittura ad una
tradizione mitteleuropea del 12° secolo
O_O
Lo stile "erudito"
Per studenti squattrinati
e/o veramente "iNioranti"
Albero di Natale virtuale,
grazie al tubo che proietta la sagoma luminosa
(bellooooo, specie per chi ha poco spazio in
casa)
Ovviamente, il mio
preferito!
Fonte da Toxle.com.
Victoria & Albert Museum Of Childhood Ad.
Straordinario e geniale poster
per pubblicizzare il V&A Museum Of
Childhood a Londra.
Gli altri due possono essere
visti a questo indirizzo.
The Shield, Finale Di Serie s07e13 (Pericolo Spoiler).
E' finito The
Shield, serial americano in onda
da sette stagioni, di cui cinque viste in
Italia.
The
Shield mi aveva colpito anni fa, quando passava
la terza stagione su mediaset in tarda serata.
Era un periodo di grandi telefilm polizieschi, e
TS sembrava la versione incattivita e
documentaristica di NYPDB (mi si perdoni il
paragone, ma al tempo la pensavo così.
Poi, con il passare degli episodi mi ha colpito
l'abilità dello sceneggiatore: il ciclico
sprofondare nell'abisso della sconfitta e della
disperazione da parte dei protagonisti ogni tre
puntate e poi l'incastro (apparentemente)
perfetto dei piani machiavellici di Vic a salvare
la situazione.
OT: Il peccato che non posso perdonare a nessuna
visione di intrattenimento è di annunciarmi la
svolta della trama: The Shield non mi ha mai
deluso
Il tutto condito da
una sottile ma costante continuity, un tratteggio
tridimensionale di tutti (e dico tutti) i
characters ed i comprimari, il realismo narrativo
acuito dalla scelta stilistica della ripresa (cam
in mano, come nei veri documentari che si
trasmettono in USA) e dall'abilità degli attori:
mi sono innamorato dello sceneggiato, tant'è vero
che ho colmato rapidamente il gap della mia
ignoranza guardandomi tutte le puntate passate.
Ogni uscita, poi, era un appuntamento
imperdibile.
The Shield è un telefilm ruvido, visivamente
irritante al primo approccio ma, se apprezzato, è
secondo me uno dei migliori serial mai apparsi
sugli schermi.
Ma arriviamo al punto: oggi ho visto il finale
della settima stagione, ovvero quello definitivo
(forse faranno un film, ma non penso dato il
gradimento marginale del serial).
ATTENZIONE
PERICOLO SPOILER, di seguito commento il FINALE
della serie
In sintesi: Shane uccide la sua
famiglia (moglie incinta e figlio) e si suicida,
la moglie di Vic con i figli entra in un
programma di protezione del FBI e si allontana
per sempre dalla vita del protagonista, Vic e
Ronnie arrestano il trafficante ma, avendo Vic
firmato l'accordo di immunità, solo Ronnie viene
arrestato e condannato al carcere a vita sulla
base della deposizione dello stesso protagonista.
Vic
comincia a lavorare all'Immigrazione Federale
convinto di preservare il medesimo approccio da
strada da poliziotto ma, per vendetta dell'agente
che lui ha ingannato per ottenere l'immunità da
tutte le accuse, è costretto a lavorare con
giacca e cravatta in un cubicolo ed a eseguire un
lavoro di ufficio (!!!).
La serie finisce con Vic che, alla sera del primo
giorno di lavoro, prende la pistola ed esce in
strada per raggiungere delle volanti, pur se in
borghese.
Premetto che reputo la fine corretta e l'episodio
strepitoso, anche se non proprio la miglior
conclusione possibile: ho "ammirato" l'estro di
Vic & Co. per tanto tempo, ma la settima
serie mi ha portato ad odiare l'indiscusso
protagonista come non mai.
Vederlo tradire lo spirito dello Strike Team,
assistere al suo confessare in un'unica occasione
tutta la me*da commessa in questi anni con il
sorriso sulle labbra ed il disprezzo divertito
per averla scampata ancora una volta, il cinico
egoismo culminato con il voltafaccia a Ronnie,
ogni elemento è stato illuminante: per me Vic
doveva morire.
Ha sacrificato tutto e tutti per mantenere la SUA
vita immutata, per avere ancora a fianco la
famiglia felice e per restare un rispettato e
temuto tutore dell'Ordine sulla strada, pur
sapendo che tradiva ogni suo valore, convinzione,
compagno (il Migliore è diventato il Peggiore).
E quindi la Morte era il suo destino.
Tutte le stagioni di The Shield portano a questa
unica logica direzione: non ci può essere
redenzione per chi ha sbagliato e non si pente.
Ogni volta che lo Strike Team sembrava salvarsi,
in verità non faceva che scavare ancora di più in
profondità verso l'autodistruzione - la rapina
agli armeni è stato IMHO in Punto di Non Ritorno,
il culmine dell'avidità che li ha divorati (mio
Dio, anche Mara ha le sue colpe ) - e Vickey,
motore di ogni atto e nefandezza commessi, non
doveva nè poteva salvarsi.
Si potrebbe
obiettare che lo sceneggiatore ha voluto
lasciarsi aperto la "classica" porta aperta per
un film, che la fine in un cubicolo e il lavoro
d'ufficio è l'Inferno Sartriano per Vic, che
senza famiglia e distintivo (lo "scudo") lui non
è niente, ma non potrò mai perdonargli il fatto
di non aver provato nessuna emozione positiva
(pianto? Rimorso?) di fronte alle foto della
morte della famiglia di Shane ("Family meeting",
ho ancora i brividi...)
Il protagonista abbassa solo fugacemente lo
sguardo sulle foto dell'omicidio/suicidio di
Shane mostrando una codardia estrema (o estremo
orgoglio di non rivelare a nessuno lil suo
dolore): sa di essere l'artefice della strage (le
spacconate al telefono sui figli di Shane sono
state l'estrema spallata a spingere l'ex compagno
nel vuoto) ma non vuole assumersi la colpa o il
fallimento.
Lui è incapace di accettare il fatto che, per una
volta (quella decisiva), ha perso la partita: non
ha salvato nessuno, non ha avuto in serbo nessun
colpo di teatro a rovesciare le carte oppure un
colpo di coda vincente in mente.
E' solo nella tomba che si è scavato.
Forse il fatto che sono padre da poco mi ha
toccato in particolare perchè mi immedesimavo
nelle condizioni di Shane (la morte di ogni
componente è stata l'unica, dolorosissima via di
uscita nella speranza di un futuro insieme in
cielo), ma l'assenza di rimorso del protagonista
mi scosso enormemente: fino all'ultima scena,
speravo che anche Vickey usasse la pistola che
aveva in pugno su di sè.
Rispetto le scelte dell'autore, ma mi rimane
dell'amaro in bocca.
In ogni caso, The Shield mi mancherà davvero
molto e non ci saranno nè Lost, nè Dr. House o
Pushing Daises che lo sostituiranno T_T
Lo Strano Sorriso Del Ministro Brunetta.
Panos 2013.
Panos 2013, progetto artistico
per la realizzazione di una mostra di falsi
segnali stradali en plein air
sita in diverse
città (Lione, per esempio).
Alcuni segnali sono semplicemente folli, altri
sono deliranti oppure incomprensibili.
Bellissimi.
Qui il sito per approfondire.
BSOD A Pechino 2008.
Le Olimpiadi E Monkey, Ovvero "Journey To The East" Per La BBC.
Quasi dieci giorni senza
aggiornamenti, durante i quali si sono
ammonticchiati diversi progetti nella mia mente.
Come
sanno gli assidui frequentatori di MacAnatomy, di
solito la mia creatività si impenna quando sono
sotto pressione al lavoro: ora che l'estate si
avvicina, anche il ritmo si è abbassato e
preferisco vagare via link per link per
raccogliere idee per l'avvenire piuttosto che
pixellare.
Di solito.
Invece in questi giorni è successo tutto quello
che non pensavo che accadesse: ho
cambiato mac (mi ci è voluto un pò per
renderlo operativo piace a me, quasi un
imprinting)
e il lavoro si è concretizzato in un'estenuante
trafila di mediazioni e transazioni via telefono,
di rimpalli tra soluzioni e problemi etc etc.
In più, quasi ogni giorno il piano di lavoro è
travolto da imprevisti vari dovuti a nuovi
incarichi o accelerazioni improvvise di scadenze.
T_T
Però, nelle pause tra un sospiro e una
maledizione, ho raccattato dal
mare
magnum del web delle segnalazioni che,
a mio avviso, valgono la spendita di qualche
secondo (un pò come i camionisti che, a furia di
girare, imparano dove si mangia bene a buon
prezzo e ti indicano le trattorie ottime).
Oggi andiamo sul poetico/moderno: il corto
"Journey To The East" dall'incredibile
coppia Damon Albarn
e
Jamie
Hewlett, ovvero la Mente e l'Art
Director dei Gorillaz, realizzato per la
BBC.
Altre informazioni le trovate qui, ma prima guardate e
godete.
Save Tibet.
Da Giotibet.com, sito realizzato da
Giovanni Vuono (a.k.a. Giotibet), un caro
amico conosciuto ai tempi di chat e
frequentazioni oltre il virtuale che si batte
per la giusta e doverosa causa della
liberazione del Tibet, oggi più che mai
tristemente attuale.
Visitatelo e leggete per comprendere un momento
così cruciale per la popolazione tibetana e per i
diritti umani in generale.
Chi é Più Forte Tra Hulk E La Cosa?
Piccola chicca pescata nella
Rete.
L'immagine del 1981 NON è un
fotoritocco ma esiste REALMENTE in un cinema ora
dismesso nel Bronx di NY.
Per scoprire come è stata realizzata, ecco un
approccio
laterale che svela l'arcano (l'autore
di riferimento è
Jack Kirby
"The King", Leo
Ortolani ne impazzirebbe).
P.s.: Chi è più forte tra Hulk e la Cosa?
Il
Liverpool.
100 Anni Di Inter (1908-2008).
Se L'Amore è Follia Romantica,
allora si può amare solo una Squadra di calcio in
Italia: Auguri Internazionale!
Links da visitare:
sito
F. C. Internazionale
e
Speciale della
Gazzetta.
Con l'occasione segnalo il
blog di un amico interista,
ovvero il Buon Giovanni Montopoli.
Totò, Beppino E Il MalafemmenO.
Oggi sono, tanto per cambiare,
molto serio.
Da una recente ricerca, quasi la totalità degli
italiani ha come unica fonte del reale la sola
televisione: ergo, non si legge quasi nessun
quotidiano e internet viene usato essenzialmente
per il fantacalcio e per scaricarsi le suonerie
dei cellulari con Scamarcio che spiega come
illucchettare i lampioni.
Il lato "curioso" di una scelta così unilaterale
è dato da un'altra ricerca, che spiega come
l'italiano medio/mediocre affibbi un grado di
affidamento alla televisione del solo 30%.
Gli italiani, quindi, scelgono consapevolmente di
informarsi su quanto accade nel globo scegliendo
solamente come fonte un soggetto che riconoscono
preventivamente bugiardo.
*Sigh*
Come giudichereste voi un vostro amico se vi
confessasse di aver acquistato una macchina usata
da un concessionario universalmente noto come
falso e truffatore, senza aver neanche consultato
un altro rivenditore o l'altro amico meccanico?
Ve lo dico io: un cretino.
Ma un idiota che si merita che alla macchina si
schiantino i freni appena scaduta l'assicurazione
non rinnovata mentre il miglior giocatore della
nazionale di calcio sta attraversando la strada.
Il giorno prima della finale contro le Isole
Foer, con i calciatori avversari accecati da un
vAirus che il Dott. House neanche sa come si
pronuncia.
Invece, la ricerca delle fonti è essenziale sia
per comprendere quello che ci accade (almeno un
istante prima di sentire quell'inequivocabile
bruciore nel condotto posteriore) sia per
allenare il muscolo della memoria che, se
atrofizzato, genera dei mostri che
Cloverfield
in confronto è
il Muppet Show.
Il bicchiere non solo può essere mezzo pieno o
mezzo vuoto, ma anche una mera sagoma oppure il
riflesso specchiato del vero bicchiere posto
qualche metro più in là: se l'angolazione è una
sola, si rischia seriamente di morire di sete.
Il perchè di questo pistolotto da tronfio
trombone?
Diciamo che è da tempo che rimugino su quanti
scempi e Vaffaday si potrebbero risparmiare se,
ogni tanto, qualcuno di noi italiani si
ricordasse quanto è successo nell'immediato
passato e, collegando i puntini, esercitasse quel
diritto imprenscindibile che è il giudizio sulla
persona che mente-sapendo-di-mentire con l'aiuto
del Tubo Catodico.
Da qui a riconoscere (per evitare) certi
meccanismi mediatici il passo è brevissimo e
diventa ancora più agevole discernere gli
artefizi della TV che ogni giorno ci invade i
salotti per inondarci con l'usuale melassa di
placeberia varia (quanto piace la Fi*a agli
Itagliani e quanti Itagliani se la possono
permettere, il Buonismo a buon mercato, etc) e/o
di quotidiane paranoie (l'insicurezza degli
Itagliani a causa degli Immigrati Assassini degli
Itagliani, l'Euro che impoverisce la tredicesima
degli Itagliani, quanto si stava meglio quando si
stava peggio etc), giusto per amalgamare il tutto
e renderlo pappetta indistinguibile, che non sia
mai che a qualcuno si attivi un neurone e poi chi
ci va a vedere il Cinepanettone a Natale?
Ok, va bene, lo ammetto che tutto è nato dai
numerosi dietrofront del Burattinaio
della Rossa per
la morte del Confinato Bulgaro: scusalo Enzo,
Lui Non Sa Quello Che Fa E Non Ha Vergogna Di
Nulla.
Il discorso non finisce qui, ma intanto propongo
un video che tocca di squincio il tema per
comprendere quanto facile sia il Gioco Delle Tre
Carte con i Media.
Ne
approfitto anche per fare un sonoro
In-Culo-Alla-Balena a Matteo per il suo esame di
montaggio: vai Giovane Vai!
Intervallo: Pubblicità Progresso.
Breve intervallo sulle mie
vicende personali: a seguire prossimamente la
seconda parte del Giudizio.
Nel frattempo fermiamoci a riflettere su un
fenomeno vergognoso che affligge il mondo, ovvero
l'abuso dei minori inteso non solo come
prevaricazione fisica/sessuale, ma anche come
sfruttamento socioeconomico.
La campagna è dell'Instituto de Apoio de
Crianca e soffoca ogni possibile
volo pindarico sui nostri ricordi
fanciulleschi: memorie che qualche bambino là
fuori non ha avuto neanche la possibilità di
crearsi.
Qui di seguito posto due esempi su quattro della
serie, che potete visionare in formato
maggiore qui.
Mr. President Calimero.
Da Repubblica.it
"Ho
Pianto Tanto Sulla Spalla Di
Dio"
(George W. Bush, Presidente Degli USA)
Chissà come gli ha rovinato la giacca.
Il Meme Politico Che Verrà.
A Settembre tornano tutti: i
lavoratori, gli studenti, i calciatori e i
politici.
Ci attende un settembre caldo?
Un settembre equilibrista, del genere cado-non
cado-cado?
Poco vale, il vero tema di settembre sarà il meme
politico che verrà, e cioè la probabile e futura
Epifania della nuova Signora delle Libertà,
ovvero la sig.ra Michela Vittoria Brambilla che,
astutamente, su mandato del Silvio Nazionale, si
sta insinuando nel panorama politico italiano per
preparare la reincarnazione del Cavaliere.
Non sono impazzito, ma è lampante, come già
anticipato dal Visionario Gianluca
Nicoletti, che il buon Silvio non sia
più in grado di reggere sulle sole sue spalle
il Sogno Italiano a causa sia
dell'appassimento di quel carattere di
"novità" tanto caro ai Moderati Rivoluzionari
del Nord-est (ha sul groppone ben 6 anni di
governo ed esposizione mediatica), sia del
depauperamento fisico del Presidente, ormai
alla soglia dei 70 e passa anni e non più
recuperabile sotto il profilo estetico
chirurgico.
Come anche il buon Kennedy insegnava, per essere
vincenti occorre essere giovani e dinamici, così
il motto "Meno Tasse E Più F**a Per Tutti" appare
davvero credibile e si può "vendere" grazie ad
una adeguata campagna pubblicitaria.
Quindi, in assenza di un vero e proprio delfino,
specie a causa dello strapotere accentratore del
Silvione, siamo ad un passo dal baratro per il
centrodestra: senza il berlusca non si campa, con
il berlusca non si campa ancora molto.
Ed ecco il colpo di genio di Sivio: se non posso
espormi di prima persona e non potendomi fidare
di nessuno (Fini?Casini??Bossi???) basta un
tramite, un mezzo, un'avatar, un pupazzo animato
che, come moderna apparizione ai fedeli, promani
le Verità per sua bocca e continui il mio operato
senza l'esposizione in prima persona del poco
promozionale corpo che mi rimane.
Metempsicosi anticipata, reincarnazione di un non
morto che vive attraverso un golem.
Geniale.
E come la Seconda Vita insegna, di solito quelli
un pò bruttarelli ed insicuri o quelli che hanno
bisogno di attrarre per vendere un qualcosa
scelgono da sempre la SuperGnocca che funga da
miele.
E indovinate un pò chi sarà il miele che attirerà
le api nelle arnie forzaitaliote o dei novelli
Circoli delle Libertà (sic!)?
La succitata Michela Vittoria Brambilla che
nell'ordine è: gnocca di classe ma un pò velina
di seconda fascia d'età, donna, telegenicamente
gnocca, non di sinistra, gnocca, casalinga
disperata, gnocca, animalista, gnocca,
imprenditrice, gnocca, giovanile. E soprattutto,
gnocca.
Qui la biografia della nuova
interfaccia del Silvio Nazionale, ma vi
risparmio tempo e riassumo con un'unica frase
lapidaria il pensiero della Nuova Signora
Della Libertà:
"Trovo
che la coerenza non sia un valore e che
l'opportunismo sia a volte necessario per
sopravvivere"
Della serie: ha la faccia come
il.
Attendo con trepidazione il passaggio di consegna
dal reale al virtuale che, come disse il
poeta, a
Matrix qui in Italia glie famo 'na
pippa.
P.s.: per chi vuole ancora approfondire, ecco
l'intervento
di Aldo Grasso
(noto cronista allineato a Mao)
sull'argomento.
Moccia Invasion!
Il meme dei lucchetti del
menga continua
a proliferare in
quel di Vicenza.
Qualcuno faccia qualcosa.
Benvenuta 500.
Da quando l'ho vista mi sono
innamorato.
Bellissima, retrò e moderna allo stesso tempo: se
dovessi (e potessi) prendere un'auto nuova vorrei
lei.
Perciò la canto attraverso Elio E Le Storie Tese,
che già coprirono di immaginifico la precedente
versione.
"Come
faranno
4 elefanti a stare in una Cinquecento?
Due davanti e due di dietro.
Come farò
a far l'amore in Cinquecento?
Con te davanti e il cambio dietro,
turbato dal presentimento
di cinquecento casse integrazioni,
cinquecento bei milioni,
cinquecento voti alle elezioni?
Cinquecento,
coi tuoi problemi di avviamento,
- Elio e le Storie Tese dedicano
questa bellissima canzone alla Fiat 500,
e sono cinquantamila di bocca e centomila scopa -
quell'avventura del momento.
Cinquecento, brum bruuuuuuum.
Cinquecento,
in camporella Cinquecento.
E il posteggio è
facilitato"
P.S.: Voglio la versione Beige anche se non so se
c'è o la faranno mai. Beige.