Essere Ggiovani Oggi A Vicenza!
Non affrettatevi a storcere il
naso, il titolo è correttissimo: essere
"ggiovani"
è ben diverso da essere semplicemente
"giovani".
Il primo termine si applica scherzosamente a
chiunque rincorra le modaiole tendenze che
nascono preconfezionate per il pubblico
adolescente senza alcun riferimento all'età
anagrafica.
Di solito, le suddette tendenze sono
pedissequamente (sì, ho scritto
"pedissequamente"
con cognizione di uso: ho trovato un nuovo
vocabolario dentro l'Uovo di Pasqua) seguite dai
virgulti - e purtroppo non solo da loro - che le
assorbono senza comprenderle appieno per mero
spirito di emulazione ed oltrepassando la reale
portata di queste fuggevoli linee di pensiero e/o
condotta
Non sono un pedante e vecchio moralista, mi
ricordo perfettamente come ci si sente a certe
età e reputo necessario anche questo tipo di
esperienza (chi non è impazzito ai miei tempi per
le prime idol band o pop singers? Chi ha detto
"Orologi Swatch in gomma profumata"?!?) ma
ripudio fortemente le declinazioni
prettamente trash
di certe mode.
Ed allora questo post è dedicato a te,
romanticissimo concittadino/a vicentino/a che hai
avuto l'ardire di mettere un tristissimo
lucchettone su un piccolo e defilato ponte del
centro di Vicenza come hai letto (o più
probabilmente hai visto) fare ai
scamarcievoli
mocci(a)osi
di Roma.
Secondo me è anche colpa tua
se, appena qualche giorno fa, il Padre di tutti i
Lampioni Illucchettati è schiantato sotto il peso
del senso di colpa (qui la news).