Cosa Sto Facendo Adesso.

Dopo un periodo di intensa attività lavorativa e di concomitanti impegni annessi e connessi, che mi hanno sottratto quasi interamente ogni parvenza di tempo libero, mi trovo a scrivere queste righe di fretta per riassumere il mio stato attuale.

I preparativi per il mio matrimonio fervono e la mano sinistra, lungamente provata dall'infortunio del novembre scorso, si sta riprendendo gradualmente (la fisioterapia è davvero una seccatura dolorosa).
Qualche idea malsana per i prossimi sets di icone mi sta balenando per la mente ma, per adesso, nei fugaci ritagli di tempo al lavoro sto collaborando con il sito
Zeronave per curare qualche loro aspetto grafico tra cui il logo, il widget e, in futuro, altri elementi grafici.
Il sito è davvero ben strutturato ed aggiornato su tutti i software che escono per il mac, costituendo così una risorsa preziosa per le fonti che segnala all'attenzione.
Come se ciò non bastasse, è anche ben frequentato da persone molto gentili e disponibili e può costituire un ottimo starting point per i recenti switchers.

Per chi sia interessato, preciso che lo sviluppo grafico del logo basato sul nome del sito nasce dall'immediata associazione mentale tra il concetto di "nave" e "zero" con la fantascienza classica letta sugli Urania di mio padre: troppo ghiotta l'occasione di cimentasi con l'idea di un'astronave mac-style e con tutti i cazzabubboli grafici associabili ad essa.
Segnalo inoltre ai più attenti che, anche se la prospettiva può ingannare, l'ispirazione dell'astronave giunge direttamente dal Blackbird degli X-men: a breve mi sono posto come obiettivo lo sviluppo grafico del concept per meglio visualizzare lo spunto, anche per il rilascio di un set ad hoc.
Il widget è scaturito quasi spontaneamente vista la buona esperienza con lo stile Aqua e gli unici dubbi sono stati circa l'eventuale trasparenza della cornice, essendo il mio primo progetto del genere.

Da oggi gli aggiornamenti al sito riprenderanno con più regolarità (spero) pur nella piena consapevolezza di dover dedicare più attenzione al mio povero fisico, troppo appesantito dalla forzosa pausa sportiva e dalle Feste santificate.


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i-Tutto.

Nati come sfottò al MacTalebano, sono divenuti deliziosi omaggi al Genio di Jobs nel creare un canale di Fidealizzazione che non ha eguali nel campo del marketing: sono gli i-Tutto, e a questo link che illustra un contest del sito Worth1000 potrete trovarne alcuni molto interessanti.

Buona visione, che siate AppleLovers o DiversiDalPensieroDiverso.


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Ordinary People?

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GF: ma siamo davvero sicuri che codesta tipologia di persone sia messa in video a rappresentare la gente "normale", gli "itagliani"?
Ma ci credono davvero così ingenui?

Ma la casalinga di Voghera dove è?
E' il camionista 45enne con 6 figli e un fisico da postHellAngel?
Ma chi la conosce gente così?
O meglio, belle ragazze se ne possono anche incontrare, ma chi potrebbe frequentare una tale tipologia di umanità che si strombazza per l'etere e sulla carta per velinume (per accattare della fama effimera come una battuta del Bagaglino) se non un pari magnaccione vacuo o interessato solo a sondare il silicone sottocutaneo?

Nessun bigottismo (moi??) o invidia, solo che sin dall'inizio si è già intuito tutto e io odio l'ipocrisia di una struttura che, invece di approfondire le possibili dinamiche tra soggetti diversi, si illude di fare share con canovacci triti e ritriti, piuttosto volgari e solleticanti i bassi istinti (troppo facile).

Il mio vaticinio è: dopo l'omosessualità, l'ambiguità, il pietismo, lo scontro generazionale, quest'anno tocca al puttaname esibito e praticato.

E signori&signore, prevedo almeno un paio di pali per la lapdance (naturalmente all'insegna dello scherzo e del "sapersi mettere in gioco", che a nessuno piace l'etichetta di gnocca/o senza testa, anche se fa comodo...).

La mia raccomandazione allo Staff Tecnico del GF è dunque questa: al momento di aprire le stalle, insegnate bene alle ragazzuole (e boys, ovviamente!) a lisciare per bene le superfici che, se voyerismo deve essere, almeno sia di un"sciertoliviello"!

Se no Puff Daddy si intristisce e non porta soldi in Italia, che abbiamo bisogno.

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Cosa Accadrà all'Arrivo Dell'iPhone...

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Semplicemente esilarante!
E mooOOoolto probabile quando arriveranno gli
iPhone sul mercato! Happy

P.s.: Ricordo che in fondo alla colonna a destra si trova il link a questa serie di vignette umoristiche sul mondo dei Techgeeks e al
sito correlato.
Se siete dei technofili anche voi, allora una visita è assolutamente obbligatoria.

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In Pericolo Il Wi-Max.

La buona notizia

Il 5 Dicembre 2006, il Ministero della Difesa ed il Ministero delle Telecomunicazioni hanno raggiunto un primo accordo per liberare le frequenze necessarie al Wi-Max (ora usate dai militari per i loro radar) e renderle disponibili alle applicazioni civili.
Potete trovare tutte le informazioni
del caso a queste URL:
http://www.difesa.it/Sala+Stampa/comu
nicati-stampa-ministro-difesa-dettaglio.htm?DetailID=1578
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1799182
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1832760
Ad una prima occhiata, sembrerebbe che il Wi-MAX sia alle porte. Quasi.

La cattiva notizia.

Contemporaneamente alla notizia dell'accordo si è anche scoperto che esiste l'intenzione di assegnare le frequenze disponibili del Wi-MAX agli operatori commerciali interessati seguendo la stessa strada già seguita per l'assegnazione delle frequenze
UMTS: una bella asta pubblica.

Un google bombing per far sentire la nostra voce

A questo punto, molte associazioni, tra cui
AntiDigitalDivide ed il Partito Pirata, si sono messe in allarme. Alla fine, per far sentire la nostra voce, abbiamo deciso di organizzare un Google Bombing.
Potete trovare qualche approfondimento
a queste URL:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1837781
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=5306&numero=999


Perchè le aste non sono una buona idea.

Il motivo per cui le aste pubbliche per le assegnazione delle frequenze sono diventate evidenti a tutti dopo l'episodio dell'UMTS: l'alto costo delle licenze è ricaduto sugli utenti ed ha trasformato una tecnologia tutto sommato a basso costo (niente cavi, niente scavi, etc.) in un costoso giocattolo per ricchi. In quella occasione si è persa l'occasione di liberarsi del monopolio Telecom sulla rete fisica e di dare vita ad una ricca comunità di piccoli e medi WISP (Wireless Internet service Provider) che avrebbe avuto effetti molto positivi sulla concorrenza e sui prezzi.
Di fatto, l'assegnazione delle frequenze con il meccanismo delle aste rafforza il potere del più forte e consolida gli oligopoli esistenti, escludendo dal mercato gli operatori più piccoli e più nuovi.

Un meccanismo alternativo di assegnazione delle frequenze

Dopo questa triste esperienza è diventato chiaro che occorre un meccanismo di assegnazione delle frequenze diverso da quello delle aste, un meccanismo che non sia di tipo economico.
Si possono ipotizzare molti meccanismi di questo tipo, dal sorteggio alla condivisione delle frequenze tra più operatori, alla creazione di una fondazione pubblica che si occupi delle infrastrutture e le noleggi a prezzi politici agli operatori. Quello che conta è che sia un meccanismo aperto a tutti.

Il rischio rappresentato dal precedente UMTS

Ovviamente, se ora il nostro governo decidesse di assegnare le frequenze Wi-MAX con un meccanismo diverso da quello delle aste, le aziende che a suo tempo hanno acquistato le licenze UMTS a suon di miliardi si troverebbero a doversi confrontare sul mercato con una miriade di nuovi operatori che hanno ottenuto le licenze Wi-MAX quasi gratis e che sono tecnicamente in grado di offrire alla clientela dei servizi quasi identici a quelli dell'UMTS. La resistenza di queste aziende sarà sicuramente molto elevata.
Tuttavia, è proprio questo che deve succedere: le grandi aziende hanno avuto la loro occasione con l'UMTS (diversi anni di vantaggio) ed ora devono cedere il passo a tecnologie ed a operatori più adatti alla realtà del mercato ed alle esigenze del paese.

Perchè un Google Bombing

Ovviamente, come utenti non abbiamo nessuna voce in capitolo. Queste scelte vengono prese sopra la nostra testa. Non ci resta che rassegnarsi e mettere ancora una volta mano al portafogli.
La nostra unica speranza è quella di far sapere ai nostri rappresentanti politici, ai loro consulenti ed ai giornalisti che sappiamo quelli che sta succedendo, che non siamo d'accordo e che alle prossime elezioni chi appoggia questo insano meccansimo di assegnazione dovrà fare i conti con il nostro risentimento.
Per ottenere questo risultato abbiamo deciso di mettere in atto una azione di
Google Bombing.
Come noto,
Google elenca i siti web in base alla loro popolarità. Quanto più un sito viene citato da altri siti, tanto più in alto viene elencato da Google. Il Google Bombing consiste nel rendere deliberatamente molto popolare un sito web (od una singola pagina) creando molti altri siti web ed inserendo in ognuno di essi un articolo ed un link che faccia riferimento al sito, od alla pagina, che si vuole rendere popolare.
Si tratta di una tecnica del tutto legittima, del tutto corretta, ben conosciuta e di successo quasi garantito se si dispone di una comunità abbastanza ampia.
La nostra speranza è quella di riuscire a fare in modo che nei prossimi mesi chiunque usi Google per cercare il termine Wi-MAX finisca per inciampare in una pagina che contiene le nostre lamentele e le nostre osservazioni al riguardo. Più esattamente, la nostra speranza è che inciampino in questa pagina i consulenti dei nostri uomini politici ed i giornalisti. Questo ci permetterebbe di alzare di molto il livello il livello di "awarness" attorno a questo problema e di far arrivare ai nostri politici un chiaro messaggio riguardo alle nostre opinioni.

Come si fa un Google Bombing

Fare un Google Bombing è
piuttosto semplice:
1. Si crea un sito web con la pagina
che si vuole evidenziare. Nel nostro caso la trovate a questo
indirizzo: http://www.partito-pirata.it/?q=node/49
2. Si creano numerosi siti web
esterni, ad esempio usando i servizi di Blogging gratuito come
www.wordpress.com, www.blogger.com o www.splinder.com.
Ovviamente, si possono usare anche i siti pre-esistenti.
3. Su ognuno di questi siti si
pubblica un articolo come quello che state leggendo (lo potete
copiare pari-pari: è sotto licenza libera
GFDL).
All'interno dell'articolo si posizionano uno o più (massimo 2
o 3) link come uno dei seguenti.

http://www.partito-pirata.it/?q=node/49">Wi-MAX


http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html">Wi-MAX


(Il primo link mostra il sito del Partito Pirata con la pagina in questione. Il secondo link mostra solo la pagina "nuda").

Il risultato

Sulla vostra pagina web, il risultato visibile all'utente sarà un link come uno dei due seguenti.

Wi-MAX

(Link al sito del Partito Pirata)


Wi-MAX

(Link alla pagina "nuda")

Tra qualche settimana, se riusciremo a raccogliere abbastanza consensi, cercando "Wi-MAX" su Google, la pagina in questione dovrebbe apparire tra le prime dieci dell'elenco. Dovrebbe essere quasi impossibile non vederla e non leggerla.

Come contattarci

Per qualunque necessità, ci potete contattare sulla mailing List del Partito Pirata (
http://www.piratpartiet.it/iscrizione.php) o potete contatatre l'autore di queste note a questo indirizzo:
alessandro.bottoni@infinito.it

Licenza

Questa pagina è disponibile sotto licenza GFDL. Può essere copiata e riutilizzata sul vostro sito per creare il link necessario per il Google Bombing. Non occorre fare nessuna modifica.


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Sogno Del Futuro

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Senza parole.

Anzi no.
Adesso, FORSE e dico FORSE, l'Italia videofoninodipendente e tecnoignorante come pochi Paesi al mondo si renderà conto di cosa è davvero l'Apple: il Sogno Del Futuro.


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#24. My iPod Phone.

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2 Icone, 204 Kb

Semplice divertissement sul tema dell'ipercitato iPod Phone dell'Apple.

Elaborato nei ritagli di tempo, queste icone sono la mia idea di iPhone se avessi carta bianca e se provassi a pensare anche alle caratteristiche tecniche che dovrebbe avere (tra cui la GUI e le funzionalità ).
La prima icona è il cellulare chiuso, in modalità plurifunzione tranne telefono: il system è un MacOs X ad hoc con un dock per utilizzare un'applicazione alla volta tramite la clickwheel.
iTunes per la musica, Address Book per agenda e sms/mms, iCal per gli appuntamenti poi, avanzando, apparirebbero Network per i collegamenti con scelta per chattare con iChat (via Bluetooh o Airport) o telefonare, Quicktime, iPhoto e iSync.
Naturalmente il dock è personalizzabile tramite il pannello Preferenze Happy.
La seconda è il cellulare attivo per le comunicazioni vocali/chatting quando viene fatto apparire il flip dietro all'iPod Phone (sull'esempio Samsung) e appare il contatto da Address Book più un menù molto basico (essendo il tempo trascorso al telefono in teoria quello maggiore, ritengo che almeno lì occorra salvaguardare le batterie...)
Manca una terza icona che dovrebbe visualizzare l'iPod Phone da dietro, con la lente della camera in evidenza rivelata dal flip azionato e la doppia batteria (una per il cellulare e una per il lettore musicale): spero di realizzarla presto visto che il materiale è praticamente pronto.
Essendo molto tardi (e dovendo domani lavorare sodo dopo la fisioterapia alla mano), sorvolo sul fatto che i tasti della modalità cellulare non mi convincono (ero incerto tra quelli e la tastiera dei Motorola Razr) ma il tempo premeva e, essendo questa una scommessa per il Keynote di domani, volevo definire le caratteristiche nel caso avessi la fortuna di indovinare qualche ipotesi.

Ma anche no.

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#23. Home.

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7 Icone, 332 Kb

Per questo set, che ha rappresentato un punto di partenza per il nuovo design, occorre una breve digressione.
Dopo aver lasciato (con grande rammarico, lo ammetto) un forum a cui avevo partecipato per anni (da fine 1999? Chi lo ricorda!) ho cercato un'altra piccola agorà sulla quale confrontarmi e/o trascorrere qualche minuto di puro cazzeggio.
Su consiglio di ItalyosX sono approdato su
MacVillage, un forum giocoso e rilassato (l'antitesi del posto lasciato) dove si indiceva un sondaggio per eleggere un possibile nuovo logo.
Stimolato dal concept, ho pensato ad un'immagine a guisa di titolo che rappresentasse un villaggio (inteso come insieme di case) nel quale coabitassero vari utenti distinti dai loro diversi mac.
Quale icona migliore per rappresentare la casa di un MacUser che l'icona di default di MacOs X, ovvero la casa dal tetto marrone e porta arancione? (un'icona a mio modesto parere semplicemente deliziosa).
Un semplice copia&incolla sarebbe stato un esercizio pedissequo e dunque abbastanza fine a se stesso: molto più interessante è stata la sfida di ricreare da zero la parte tridimensionale imitando lo stile dell'autore e rielaborare l'icona in modo da estendere le sue potenzialità.
Pur non essendo un grafico e portandomi addosso ogni giorno la croce delle mie capacità autodidatte (vi lascio immaginare lo sforzo che ci è voluto) devo ammettere che è stato molto divertente questo "reverse engineering" grafico, anche per le scoperte a cui mi ha portato (non si smette mai di imparare in quanti modi si può arrivare ad un risultato).
Alla fine sono state pixellate l'icona di default per OsX (01 nel set), l'icona per Classic (02, concept di cui sono molto orgoglioso per l'intuizione di inserire
Cane-Mucca/DogCow come animale domestico!Happy), la variante Black&White (che compare anche nell'index del sito) e le versioni con i riflessi "aqua".
La
mia proposta è stata in seguito bocciata (comprendeva anche palizzate bianche, alberi di apples rosse e giardinetto), ma il materiale è passato immediatamente nella cartella "progetti per le icone" che risiede nel mio hd.
Poco prima di pubblicare il set, mi è balzata in mente l'idea che la miglior casa possibile per un MacEvangelista è di certo l'
Apple Store di Ny: l'inserimento va quasi considerato alla stregua di un bonus (00 nel set) per la differenza con le altre icone, ma, sinceramente, è subito diventato uno dei miei lavori preferiti.

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#22. Nero (3 di 3).

cb
>23 Icone, 420 Kb

Come promesso, ho ultimato la pubblicazione dei tre sets che compongono la collezione "Nero".
Dopo tutta la fatica che ho sopportato per importare le icone originali (no, non riesco ad usare in modo efficiente le Actions o Automator), ho tenuto da parte la copia delle icone di riferimento, ma non penso che in tempi brevi mi sobbarcherò un'altra faticaccia del genere! Happy

P.S.: è una sciocchezza, ma da questo set anche le icone all'interno delle .dmgs cambiano optando per un look più in linea con il redesign.

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Parental Advisory: No Shuggey.

parental advisory

Questo filmato è così delizioso nel suo essere terribilmente cattivo che piacerebbe moltissimo a Daniele Luttazzi.
L'ho tenuto in serbo per un'occasione speciale come la riapertura del sito e, sinceramente, è in assoluto il mio preferito tra quelli prodotti da quel luogo di follia che è stata la trasmissione
Wonder Showzen prodotta da Mtv2 (dalla stessa casa di produzione si sono visti in Italia Celebrity Deathmatch, Jackass e Wildboyz su Mtv).
Prendete i Puffi, gli Orsetti Del Cuore, i Teletubbies, frullateli insieme e calateli nelle profondità delle sordide meschinità umane: aggiungete moooOOOooolta ironia, due dico due buone dosi di umorismo nero e servite ghiacciato.
Sotto al video pubblico alcuni indizi per chi non cogliesse il senso, le sfumature e i deliziosi riferimenti del video.


1. La parola "nooggey" vuol dire esattamente "negro" nel senso dispregiativo del termine.
2. Il Castello ha una torre di fattezze "leggermente" falliche.
3. La scoreggia, alla fine, dice che "le comunità egualitarie creano dissonanze", cioè la giustificazione sociopolitica di molti destroidi razzisti (specie negli USA).

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Sampaints.com

Sin dall'inizio della nascita, MacAnatomy ha sempre avuto un occhio di riguardo per le meraviglie artistiche che si nascondono nel web.
Il secondo post non poteva non essere che un bengala digitale per tentare di dirottare alcuni viandanti informatici verso lidi estetici che forse non li vedrebbero mai approdare.
Oggi la scia porta a
Sampaints.com, del cui autore la biografia recita

"Born in Alaska, Sam grew up in Deep River Ontario, Canada. After attending the Alberta College of Art and Design in Calgary, he moved to New York to pursue illustration and attend graduate school at The School of Visual Arts. In addition to drawing, Sam works part time as assistant art director of the OpEd page at the New York Times, with senior art director Brian Rea. Current likes include Italian and Japanese comics, David Lynch movies, and hanging out with jillian.Clients include: The New Yorker, The New York Times, Scholastic, Sony/BMG, Random House, The L.A. Times, ESPN Magazine, Wired Magazine, Penguin, SPIN, Flaunt, Herman Miller, Business Week, Men's Health, Paste Magazine, Nylon, The Deal, Runners World, The Boston Globe, SEED, Plan Sponsor, Global Custodian Magazine, Toro, Los Angeles Magazine, Inc. Magazine, More magazine, The National Post, Macleans, Outside, The CBC, Stocks and Commodities, Cosmo Girl, Explore Magazine, Canadian Business, Play Girl, The Village Voice, The Walrus, Bitch!, Forum magazine, The Stranger, Ascent magazine, Dose(R.I.P.), etc..."


Direi che è più che sufficiente per valere una visita, quindi mollate questo sito e saziate gli
occhi e la mente.

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MacAnatomy v. 09: MacAnatomy Is Back In Black!

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L'innesto è riuscito, il trapianto ha avuto un buon esito e adesso si può ripartire con enfasi, prendendo confidenza con le nuove potenzialità offerte dal nuovo motore inserito sotto la cute di MacAnatomy.

Dopo molto tempo di argute riflessioni (e maledizioni ataviche sulla mia cocciutaggine a usare solo html), ho compreso che la complessità (ed estensione) del sito stava inficiandone la crescita: in parole povere, più si accumulavano i posts più aumentava il lavoro in background per mantenere MacAnatomy stabile e fruibile.
Aggiungiamo pure che il tempo e l'energia psicofisica, purtroppo, erano e sono sempre meno e dunque mi intristiva vedere la mia piccola e sparuta creatura languire nel web, specie al confronto di molti altri siti che quotidianamente sfoglio.
Inoltre, tre sezioni erano troppe da mantenere con costanza (specie considerato il suddetto lavoro di fondo) e si era arrivati ormai ad un feroce cannibalismo temporale tra di esse: da qui la decisione di stornare il vecchio sito e di deporre il materiale del
blog per l'anno 2006 ed alle icone pre MacAnatomy v. 08 in sezioni a lato per concentrarmi su questa pagina, in cui darò spazio ai miei "lavori" e alle mie "riflessioni" sul web, sul mac e sulla mia personalissima vicenda umana.

E quale migliore occasione di sottolineare un cambio di marcia se non con un redesign?

Leopard è alle porte e forse (e ribadisco, forse) Illuminous sarà la sua nuova interfaccia che ridefinirà la GUI dei nostri macs (e pure Vista non è molto distante): dopo il bianco imperante di MacAnatomy v. 08, lo ying diventa yang e il Nero dilaga ovunque in questa incarnazione che sperò incontri l'approvazione di molti (e se no pazienza, la pluralità di opinioni è un profondo pilastro irrinunciabile dell'Universo).

Si aggiornino dunque i bookmarks, si spalanchi la porta della mia Casa a chiunque voglia bussare: l'Anatomista E' In Casa a tagliare lo schermo in piccoli pixels ed a ricomporli apparentemente senza scopo.

MacAnatomy ha passato con successo la fase di Beta Testing: essendo convinto che la Legge Di Murphy è assai veritiera, rimango in attesa di feedback criticanti e di arguti appunti su errata corrige a questo indirizzo di
mail.

P.S.: per gli amanti del microuniverso delle icone, come promesso sarà a breve disponibile (una settimana circa) il terzo conclusivo set della collezione Nero, oltre a nuovi set commemorativi per il redesign.
Giuro.

P.P.S.: Buon 2007 a tutti, True Believers!

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