Bavagli Informatici (Emilio Fede Inside).

Su segnalazione di MacVillage, riporto pedissequamente la vergognosa censura contro Pietro Ricca ad opera di un "giornalista" ben conosciuto ai più per motivi che trascendono la sua presunta professionalità, lo sputacchiante (guardate il video e capirete) Emilio Fede.
Anche se trovo discutibili i toni di provocazione dell'intervistatore nel video, mi ripugnano (e mi ripugneranno sempre) simili atti di intollerabile sopraffazione, specie alla luce di acclarate verità.

Che dire se non vergogna?

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Pietro Ricca scrive:
"
CARI AMICI, NON POSSO AGGIORNARE IL BLOG.
Mi è stato chiuso con atto della procura di Roma, un "sequestro preventivo" notificatomi alle 14,00 di oggi (ieri, n.d.r.) da due agenti della guardia di finanza del "nucleo speciale contro le frodi telematiche", venuti da Roma.
Il sequestro proviene da una querela per diffamazione presentta da Emilio Fede nei miei confronti per la famosa contestazione al circolo della stampa.
Con il medesimo provedimento hanno cancellato un mio post relativo alla vicenda Fede e i commenti in calce.
Non hanno potuto, per motivi tecnici, togliere il video da YouTube.
Naturalmente farò immediata richiesta di disequestro.
Intanto posso solo scrivere queste righe in questa sede. Fra poco manderò un comunicato ai siti amici, e vi chiedo fin d'ora di farlo girare.
Con Fede ce la vedremo in tribunale, magari davanti a uno dei magistrati diffamati e spiati negli anni del governo del suo datore di lavoro.
E continueremo a criticare lui e i suoi simili sulla pubblica piazza, in nuove manifestazioni di dissenso.
Nessuno riuscirà a sequestrare la libertà di espressione, mia e degli amici di Qui Milano Libera e del blog: questo è certo.
Grazie a tutti.
A presto, Piero
"

(N.d.R.: ora il sito sembra essere attivo, ma alla terza pagina l'archivio è cancellato...)

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